Economia

Colpo Garda Plast: acquisita la Ifap di Palmanova

L’azienda friulana, nata nel 1959, produce preforme in pet per prodotti detergenti e latte
I prodotti. Alcuni contenitori in pet realizzati dalla Garda Plast
I prodotti. Alcuni contenitori in pet realizzati dalla Garda Plast
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A meno di un anno dall’ingresso del fondo di private equity Progressio nel capitale di Garda Plast, di cui aveva rilevato il 70%, mentre il restante 30% era rimasto ai fondatori Amos e Luca Tonoli, la società di Polpenazze cresce e rileva il 100% di Ifap di Palmanova.

L’azienda friulana, fondata nel 1959 dalla famiglia Bruseschi, produce preforme in pet per prodotti detergenti e latte ed è attiva anche nel soffiaggio di bottiglie e nella produzione di tappi destinati alla farmaceutica, agli alimentari e alla cosmesi, quindi con alcune complementarietà rispetto alla produzione di Garda Plast (che realizza preforme in Pet per acque minerali, softdrinks e detergenza e nel 2016 aveva realizzato 41,6 milioni di ricavi, un ebitda di 4,7 ed con un utile di 2,5 milioni.). Nel dettaglio. 

Con un buy back i fratelli Pietro e Marco Bruseschi di Ifap hanno a loro volta reinvestito nel capitale della capogruppo, rilevando una partecipazione diretta in Garda Plast, unendosi così nell’azionariato al fondo Progressio, all’amministratore delegato Massimo Cutolo ed ai fondatori e managers di Garda Plast stessa i fratelli Amos e Luca Tonoli, responsabile produzione e acquisti e responsabile commerciale di Garda Plast, che hanno così commentato l’operazione: «Siamo convinti che questo ulteriore passo contribuirà in modo importante ad accelerare il processo di crescita e creazione di valore e siamo orgogliosi di contribuire al successo del nuovo gruppo al fianco di Progressio e di due rinomati imprenditori».

L’acquisizione di Ifap è stata finanziata da Credit Agricole Cariparma, in qualità di arranger ed agente, e da Banco Bpm; i venditori sono stati assistiti dallo studio Pedersoli, i compratori dallo studio Carnelutti, mentre Russo De Rosa ha seguito la strutturazione societaria e fiscale dell’operazione e della due diligence fiscale. EY ha effettuato le due diligence. Lo scenario. L’ingresso di un fondo in una pmi dimostra anche in questo caso che effetti positivi si possono generare nello sviluppo delle dimensioni e delle relazioni di un’impresa che sta tra i cosiddetti «campioni nascosti» del made in Italy, favorendone crescita e - là dove serve - managerializzazione e internazionalizzazione.

Nato nel 2005, Progressio - nelle versioni uno e due - ha gestito finora fondi per un totale di 350 milioni di euro circa e completato venti investimenti, di cui 16 già realizzati tra cui quello in Garda Plast. Attualmente è in fase di raccolta il fondo Progressio Investimenti III con un obiettivo di 225 milioni di euro, di cui parte già sottoscritti in occasione del primo closing realizzato a gennaio di quest’anno. Progressio è un operatore focalizzato su piccole e medie imprese italiane, è una società indipendente, interamente detenuta dal management team e guidata da Filippo Gaggini (managing partner), Angelo Piero La Runa e Nino Mascellaro (partner).

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