Economia

Il cross selling spinge i ricavi di Neosperience: nel futuro, tre anni di forte crescita

Nel primo semestre, il valore della produzione segna un incremento del 32%, a 13,7 milioni di euro
Il metaverso coniuga realtà virtuale e aumentata - © www.giornaledibrescia.it
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Neosperience accelera sui ricavi grazie ai nuovi progetti ed ai servizi venduti in aggiunta alla sua base clienti. La Pmi innovativa attiva nell'intelligenza artificiale si aspetta nel triennio «una forte crescita», giustificata in parte dalle risorse messe a disposizione dal Pnrr. Nel primo semestre, il valore della produzione segna un incremento del 32%, a 13,7 milioni di euro.

L'azienda bresciana elenca nel comunicato diffuso oggi le direttrici strategiche. La prima è lo sviluppo di soluzioni in grado di migliorare sia i processi commerciali che quelli operativi dei clienti. La seconda si riferisce al «lancio di nuove iniziative nel mondo medicale, farmaceutico e dell'healthcare con Imprese, Ospedali e Istituti di Ricerca». La terza rimanda al consolidamento della partnership con Google e con Tencent/We Chat, elemento che permetterà a Neosperience di assistere al meglio le imprese europee del food, del vitivinicolo e del design, nella penetrazione in Far East. 

Il presidente Dario Melpignano, nella nota parla di «un'ottima evoluzione delle nostre attività». L'aumento del giro d'affari è accompagnato da un incremento di quasi un terzo dell'Ebitda a 4,1 milioni di euro, con un margine del 35,1% giustificato «dal rilevante contributo delle attività di rivendita di soluzioni scalabili». L'Ebit ha registrato un incremento più modesto, di poco superiore al 3% a 1,24 milioni. La società segnala che gli ammortamenti sono stati pari a 2,9 milioni, «di cui Euro 2,5 milioni per ammortamenti sulle immobilizzazioni immateriali, rispetto a Euro 1,9 milioni del primo semestre 2021, inclusivi dell'ammortamento del goodwill sulle partecipazioni acquisite».

A fine giugno la posizione finanziaria evidenziava un debito di 8,8 milioni di euro, in aumento di 1,8 milioni rispetto a dicembre 2021, «a seguito degli investimenti realizzati nel periodo ed in parte per effetto di un aumento di fabbisogno dovuto alla temporanea crescita dei crediti commerciali, in buona parte già rientrata».

La società fa sapere che «le turbative» del contesto di mercato non frenano «l'attività volta ad acquisire nuovi rilevanti clienti», mentre, «sono proseguite con soddisfazione le attività di cross-selling»: da queste ultime, «ci attendiamo un ulteriore impulso alle vendite».

A far sentire il suo peso sul conto economico, dovrebbe arrivare nel medio periodo anche Neoscogen, controllalata al 51% dedicata alla sicurezza dei lavoratori e dei beni fisici e digitali delle aziende. La scorsa settimana la startup bresciana ha comunicato di aver ricevuto le prime commesse.

*Websim.it

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