Il bando regionale per sostenere le nuove imprese: 443 già finanziate

Regione Lombardia stanzia nuovi fondi per 3,7 milioni. Obiettivo: arginare il calo dell’imprenditorialità
Investimento di Regione Lombardia nelle impresa - © www.giornaledibrescia.it
Investimento di Regione Lombardia nelle impresa - © www.giornaledibrescia.it
AA

Arginare il calo del «desiderio imprenditoriale» che nell’ultimo decennio ha portato ad una contrazione delle nuove imprese, soprattutto da parte dei giovani. Nel Bresciano come in tutta la Lombardia.

È anche questo l’obiettivo della misura «Nuova Impresa» varata da Regione Lombardia (assessorato allo Sviluppo Economico) che negli ultimi tre anni ha sostenuto la nascita di 2.180 imprese lombarde, attraverso contributi a fondo perduto a copertura fino al 50% dei costi per l’avvio di attività imprenditoriali. Su questo progetto la regione ha messo sul tavolo risorse per 15,4 milioni di euro, attivando investimenti privati per circa 36 milioni.

I numeri non sono da capogiro, ma la misura ha centrato l’obiettivo. Per questa ragione l’assessorato guidato da Guido Guidesi ha rifinanziato anche per il 2024 il bando, che aprirà i battenti nei prossimi giorni, mettendo a disposizione altri 3,7 milioni.

I numeri a Brescia

Sono 443 le aziende bresciane già ammesse al contributo regionale, di queste 159 sono aperte (e gestite) da donne, mentre ben 142 sono state avviate da under 35. In totale nel Bresciano sono arrivati contributi per oltre 3 milioni di euro, attivando investimenti privati per 6,4 milioni. Sotto il profilo meramente statistico Brescia è la seconda provincia lombarda, dopo Milano, ad aver goduto di questi finanziamenti davanti alle province di Bergamo (298 realtà), Monza e Brianza (163), Varese (147), Como (106).

Le 443 realtà bresciane finanziate toccano i più variegati settori dell’universo dell’imprenditoriale: si va dalle imprese della ristorazione alle carrozzerie; dai negozi di acconciature alle attività legate all’accoglienza; dalle società di organizzazione di eventi a quelle specializzate in ristrutturazioni edilizie; dagli studi di progettazione meccanica alle pasticcerie e street food.

«Sosteniamo le imprese fin dall’inizio del loro percorso, offrendo strumenti per consolidare la delicata fase di avvio - spiega l’assessore Guido Guidesi -. La nostra è una precisa scelta culturale: supportare le nuove attività, l’autoimprenditorialità e il lavoro autonomo significa dare linfa al sistema economico lombardo e creare le condizioni per favorire l’occupazione, la crescita e l’innovazione».

Imprenditorialità

A sostegno della necessità di questa misura c’è anche un recente studio dell’Istituto Tagliacarne che conferma il generale calo dell’imprenditorialità giovanile a livello nazionale: sui motivi di questo fenomeno lo studio evidenzia come nel 61% dei casi il declino è causato dal calo del desiderio dei giovani di cimentarsi nell’imprenditoria; e per il restante 39% dalla contrazione demografica degli under 35, in 10 anni calati dell’8,8% a livello nazionale e del 4,6% nel bresciano.

Brescia - ricordiamo - secondo recenti dati della Camera di Commercio registra un indice di imprenditorialità giovanile (rapporto tra imprese totali e giovanili) superiore a quello nazionale e lombardo: 8,4% contro, rispettivamente, 8,3% e 7,6%.

Il nuovo bando

Le caratteristiche dell’agevolazione «Nuova Impresa», il cui bando uscirà nei prossimi giorni, consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, nel limite massimo di 10.000 euro. I progetti dovranno prevedere un investimento minimo di 3.000 euro. Possono partecipare al bando le micro e piccole imprese iscritte al Registro delle imprese dal primo giugno 2023; i lavoratori autonomi con partita Iva individuale (non iscritti al Registro delle imprese), che hanno dichiarato l’inizio attività e hanno la partita Iva dal primo giugno 2023; ma anche i professionisti ordinistici con partita Iva individuale.

L’assegnazione del contributo avverrà con procedura «a sportello», secondo ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione, che ricordiamo ammontano a 3,7 milioni. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Economia & Lavoro

Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.