Economia

Gruppo Blu Hotels, balzo dell’utile a 5,2 milioni ei euro

il presidente Risatti: «Forte crescita nel 2024 a parità di disponibilità ricettiva». Sguardo verso laghi del Nord Italia e l’arco alpino
Nicola Risatti e Fabrizio Piantoni
Nicola Risatti e Fabrizio Piantoni
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L’orizzonte verso il quale è proiettato il gruppo Blu Hotels è rappresentato dai laghi del Nord Italia e l’arco alpino. Sono queste le aree - anche per via della doppia stagionalità offerta dalla montagna - alle quali guarda il gruppo di Salò per continuare il percorso di crescita avviato da alcuni anni. Le località di mare restano strategiche per il gruppo guidato dai cugini Nicola Risatti e Fabrizio Piantoni: su tutti il resort Blu Salento di Sant’Isidoro, a due passi dalla perla salentina Porto Cesareo; ma anche Grand Hotel di Forte dei Marmi ed il Sant’Elmo Beach Hotel di Castiadas in Sardegna.

Blu Hotels - che oggi gestisce oltre 30 tra hotel e villaggi, per un totale di 3.200 camere e 1.222 dipendenti - ha chiuso il bilancio consolidato 2024 con risultati davvero straordinari.

I numeri

Il fatturato complessivo, includendo le tre strutture commercializzate in franchising, è stato pari a 77,7 milioni, in crescita del 7,9%. L’Ebitda è pari a 14,6 milioni di euro (12,6 milioni nel 2023, +15,8%), l’Ebit ha raggiunto gli 8,7 milioni (6,7 milioni nel 2023, +28,6%). Balzo dell’utile netto che si è attestato a 5,2 milioni in crescita del 42% rispetto ai 3,6 milioni del 2023.

«I risultati estremamente positivi se consideriamo che l’incremento è stato realizzato a parità di disponibilità ricettiva, con lo stesso numero di camere rispetto al 2023 - commenta il presidente e ad Nicola Risatti -. Anche il bilancio della stagione appena conclusa si chiude in positivo, complice l’inserimento strategico di due nuove strutture entrate a far parte della nostra offerta. Guardando all’estate, le previsioni sono incoraggianti: puntiamo a raggiungere gli 85 milioni di euro di fatturato. Nel corso degli ultimi mesi abbiamo lavorato per assicurare la continuità di gestione di alcuni tra gli asset più strategici del nostro portfolio».

La strategia

Non a caso il gruppo ha sottoscritto contratti ultraventennali con il Grand Hotel di Forte dei Marmi e il Grand Hotel Misurina, e in parte acquistando direttamente gli immobili tramite le società di Real Estate del gruppo, come per il Golf Hotel di Folgaria e lo Sport Hotel Cristal. «Queste operazioni ci permettono di portare avanti il piano di ristrutturazione e ammodernamento delle strutture iniziato negli ultimi anni, con l’obiettivo di elevare gli standard qualitativi e migliorare l’esperienza dei nostri ospiti, con un’ ospitalità improntata all’eccellenza».

In particolare, al Grand Hotel di Forte dei Marmi è stata completata la ristrutturazione di tutte le camere e i relativi bagni con il rinnovamento delle finiture e la sostituzione degli arredi, mentre al Sant’Elmo Beach Hotel è stato avviato il rifacimento integrale di 50 cottage. A livello di distribuzione geografica, il mercato principale resta quello domestico (53%), seguito dall’area Dach (che fa riferimento ai turisti di Germania, Austria e Svizzera) e Regno Unito (25%), in leggera flessione a favore di una crescita nei Paesi dell’Est Europa (Polonia, Repubblica Ceca, ecc.) e nel Medio Oriente.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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