Economia

Green Hill, 23 dipendenti e 2,5 milioni di ricavi

L'azienda di Montichiari è parte del colosso mondiale Marshall Farms ed è gestita da Ghislaine Rondot.
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Con un +45,9% di fatturato, la Green Hill 2001 di Montichiari, con sede legale in via Cesare Battisti a Milano, ha chiuso il 2010 con 2,5 milioni di euro di ricavi. L’utile è tornato positivo, a 17mila euro, contro i 325mila euro di perdita registrati nel 2009. Undato che risultava ancora peggiore l’anno precedente, quando le perdite furono pari a 653mila euro con ricavi fermi a 1,4 milioni di euro. Green Hill aveva 4 dipendenti nel 2007, saliti fino ai 23 attuali. Oltre all’allevamento di via San Zeno l’azienda possiede un locale destinato a magazzino, sempre a Montichiari. La società, il cui conto economico ha fatto un significativo balzo in avanti nell’ultimo biennio, è gestita dal maggio 2010 da Ghislaine Rondot, residente a Lione, in Francia, in carica come amministratore unico fino all’approvazione del bilancio al 31/12/2012. Montichiari rappresenta la propaggine locale di un colosso mondiale. La Green Hill è posseduta al 100% dalla Great Divide Aps, società con sede a Copenaghen, in Danimarca. L’azienda monteclarense è attiva nella «produzione, allevamento e cani di razza beagle» a scopo scientifico e tecnologico e viene definita una «colonia Marshall Farms», la multinazionale dell’allevamento animali ai fini biomedicali. La stessa Rondot risultava in carica al gruppo Marshall Farms in qualità di manager.
Emanuele Galesi

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