Economia

Gli altoparlanti dei Placebo e dei Mondiali suonano bresciano

La società Outline di Flero lancia l'impianto audio Newton e punta a crescere all'estero
Dopo Butterfly e Superfly, arriva Newton - © www.giornaledibrescia.it
Dopo Butterfly e Superfly, arriva Newton - © www.giornaledibrescia.it
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È un momento di intensa attività e promozione internazionale, quello che sta vivendo Outline. L'azienda di Flero produce impianti audio, processori digitali e tecnologie associate, ed è diventata nel tempo un punto di riferimento nell'industria mondiale del cosiddetto «sound reinforcement», tanto da essere stabilmente inserita nella Top Five di settore per la sua qualità.

Pur dovendo quotidianamente confrontarsi con competitors dal respiro multinazionale, ha vissuto l'ultimo biennio sulla cresta dell'onda: prima il passaggio dal Butterfly (gioiello tra gli altoparlanti e per quindici anni prodotto di punta della casa) all'avveniristico Superfly, da subito un must per i concerti medio-grandi; poi la messa in produzione e l'inizio della commercializzazione di Newton, il quale (nomen omen) rappresenta il dispositivo con il più alto contenuto tecnologico mai realizzato da Outline e, al momento, anche il più avanzato al mondo, sperimentato nel recente tour della band britannica Placebo.

Ma ci sono altre novità: a marzo è stata inaugurata la nuova falegnameria di Outline, complemento essenziale in quanto unità di produzione dei «cabinet», gli involucri in legno degli altoparlanti. E non finisce qui: la società guidata da Giorgio Biffi insieme ai fratelli Michele e Stefano Noselli (figli del fondatore Guido, un musicista che nel 1973 si lasciò cullare dall'idea irresistibile di trovare la miglior qualità audio possibile da offrire al pubblico), ha prima realizzato il rinforzo audio dello Stadio russo di Ekaterinburg, utilizzato per i Mondiali di calcio in corso, quindi stretto accordi con il circuito inglese Odeon Cinema Group per l'espansione europea del brand e infine consolidato il rapporto con la Di And Gi per il Lucca Summer Festival.

L'accordo con il rezzatese Adolfo Galli e con il napoletano Mimmo D'Alessandro, in particolare, sigilla e rende sistematica una sinergia bresciana (con tocco partenopeo) che già si era verificata in occasioni sporadiche: l'intero impianto audio della rassegna musicale toscana sarà ora firmato Outline. Sempre sul fronte musicale, da ricordare che Outline amplifica il live da Guinnes dei Primati noto come «Rockin' 1000», evento nato nel 2015 e quest'anno programmato allo Stadio «Franchi» di Firenze, che vede impegnati in contempranea oltre 1500 musicisti.

Guardando ai numeri, nel 2017 la società ha confermato il fatturato degli ultimi esercizi, attestandosi attorno ai 5 milioni di euro, di cui l'80 % derivato da clienti internazionali, con un Ebitda di circa 200mila euro e un utile ante imposte superiore ai 100 mila euro. Anche il 2017 (come già il 2015 e il 2016) ha destinato importanti risorse a ricerca e sviluppo, per realizzare prodotti d'avanguardia. Il 2018, come detto, evidenzia i primi soddisfacenti risultati di tali investimenti.

 

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