Gas, in Europa scorte oltre il 50%: in Italia stoccaggi al 63%

La Redazione Web
Il Belpaese precede la Germania. Il prezzo del gas naturale sulla piazza Ttf di Amsterdam sotto quota 36 euro
Alcune condotte del gas
Alcune condotte del gas
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Le scorte di gas hanno superato la soglia del 50% nell’Ue per la prima volta dalla fine di marzo. Un rialzo positivo per gli analisti ma ancora al di sotto dei livelli del 2024. La stagione invernale ha lasciato in eredità scorte sotto al 35% e allo scorso 7 giugno – afferma Gas Infrastructure Europe – queste ultime sono salite al 50,97% a 578 TWh, ben sotto agli oltre 809 TWh di un anno fa.

Prima è l’Italia, con stoccaggi al 62,7% a circa 126,91 TWh, contro i 153,17 TWh del 2024. Segue la Germania, prima per capacità di stoccaggio in Europa, ferma al 42,1% a 106,2 TWh, contro i 183,42 TWh del 7 giugno del 2024. Un sorpasso, quello italiano, che dura ormai dallo scorso 28 febbraio, quando la minor produzione di energia elettrica degli impianti eolici obbligò i tedeschi a far leva sul termoelettrico, proprio nel momento in cui le temperature erano ancora piuttosto rigide.

Gas naturale

È sceso nel frattempo sotto quota 36 euro per la prima volta dallo scorso 5 giugno il prezzo del gas naturale sulla piazza Ttf di Amsterdam. I contratti future sul mese di luglio hanno ceduto hanno perso l’1,78% a 35,6 euro al MWh. Secondo gli analisti di Bloomberg il merito è della minor richiesta di gas in Cina, che rende più facili gli approvvigionamenti di gas naturale liquefatto (Gnl) in Europa.

Non è da escludere però un maggior consumo di gas in Medio Oriente con l’avanzare della stagione calda, che potrebbe invertire la tendenza, riportando le quotazioni su livelli al di sopra della media stagionale.

Prezzi

Ricordiamo che fino al dicembre del 2021 il gas veniva scambiato a 13,3 euro al MWh, per salire poi sopra i 35 euro dopo l’attacco Russo in Ucraina nel febbraio del 2022 e toccare un picco di quasi 108 euro al MWh nell’agosto di quell'anno. Dopo l'ultimo balzo a quasi 57 euro al MWh segnato lo scorso 11 febbraio, le quotazioni hanno iniziato a scendere, toccando un minimo di 32 euro lo scorso 29 aprile.

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