Gardone, sciopero alla ZF Automotive : «Zero prospettive di rilancio»

Sciopero di due ore ieri alla ZF Automotive Italia (ex Trw) di Gardone Valtrompia, azienda del settore automotive che fa capo alla multinazionale tedesca ZF, che occupa oltre 160.000 mila dipendenti in 30 paesi del mondo.
Incertezza sul futuro
Lo stabilimento valtrumplino ha subito in questi anni numerosi piani di ristrutturazione passando da oltre 400 dipendenti agli attuali 168, attraverso procedure di incentivazione all’esodo e piani di prepensionamento che erano vincolati all’arrivo di nuovi volumi produttivi e investimenti, entrambi mai completamente effettuati, lasciando così i lavoratori dello stabilimento nell’incertezza totale sul proprio futuro.
L’incontro
Nei giorni scorsi in Confindustria Brescia i sindacati (Rsu e organizzazioni Fiom e Fim) hanno tenuto un incontro con i dirigenti europei. «Nell’incontro – si legge in una nota firmata dal Fiom e Fim – non è emersa alcuna prospettiva di rilancio dello stabilimento di Gardone V.T. Stante la situazione del mercato europeo dell’auto e la situazione debitoria di ZF, che a detta dei vertici aziendali non permettono alcun investimento sul sito».
La preoccupazione è alta: «Se la decisione non dovesse cambiare o non si trovassero soluzioni diverse – scrivono i sindacati – il destino dello stabilimento potrebbe essere già segnato, possibilità assolutamente inaccettabile per un’azienda che ancora oggi ha un ruolo fondamentale nell’economia valtrumplina». «Questa la ragione – concludono – che ha portato i lavoratori della Zf di Gardone ad incrociare le braccia per chiedere certezza sul loro futuro».
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