Economia

Feralpi, cresce la produzione ma il 2024 ha chiuso col segno meno

Investiti 500 milioni in 3 anni: «Nel 2025 la situazione è migliorata, anche se resta l’incertezza»
Cesare, Giuseppe e Giovanni Pasini e Isabella Manfredi
Cesare, Giuseppe e Giovanni Pasini e Isabella Manfredi
AA

Anche se la sua produzione di billette, laminati e derivati è cresciuta rispetto all’anno precedente, il bilancio 2024 della Feralpi Siderurgica riporta un risultato negativo. «Hanno pesato alcuni fattori critici come i rincari dell’energia e del rottame – spiega presidente Giuseppe Pasini –, a cui si sono aggiunti la contrazione dei prezzi di vendita e l’incidenza degli ammortamenti relativi al corposo pacchetto di investimenti che abbiamo sostenuto negli ultimi tre anni».

Tradotto in numeri: seppur la produzione di acciaio del gruppo di Lonato sia aumentata dai 6,04 milioni di tonnellate del 2023 alle 6,4 milioni di tonnellate dei dodici mesi successivi, nello stesso arco temporale il fatturato è sceso da 1,72 a 1,65 miliardi di euro. Non solo. Nell’ultimo esercizio si è ridimensionato in modo significativo il valore dell’Ebitda registrato da Feralpi, da 78,3 a 27,6 milioni, e di riflesso il risultato netto della società è passato da un utile di 12,89 milioni a una perdita di 37,74 milioni.

Il punto

«Un risultato pesante, anche se la situazione nel 2025 è migliorata e dovremmo chiudere l’anno in positivo», commenta comunque insoddisfatto Pasini, come se il suo Union Brescia avesse vinto la sfida del possesso palla ma fosse uscito sconfitto dal campo da gioco.

Il leader di Confindustria Lombardia è tuttavia consapevole che dopo i fasti del biennio 2021-2022, attualmente il comparto siderurgico stia vivendo una fase complicata. «Di fronte ai dazi Usa, anche la Cina è in difficoltà e sta cercando nuovi mercati di sbocco - continua -. Per noi, inoltre, è sempre più difficile essere competitivi fuori dall’Europa, tant’è vero che solo il 9,52% dei ricavi prodotti da Feralpi è realizzato in Paesi extra Ue contro il 25% di alcuni anni fa. I mercati, insomma, si stanno regionalizzando e quello europeo è minacciato dall’import selvaggio di acciaio cinese». Non a caso, il gruppo bresciano ha rafforzato la sua presenza sul territorio italiano, aprendo un sito anche a Catania, dedicato alla lavorazione dell’acciaio e che mira a rispondere (in parte) alla domanda di circa 600mila tonnellate di prodotti proveniente da quel mercato locale nei prossimi tre/quattro anni.

L’Europa

Pasini confida poi in una reazione da parte delle istituzioni europee: «Il Cbam (misura che mira a stabilire le emissioni di CO2 incorporate nei prodotti importati da Paesi extra Ue, in modo da equiparare le condizioni di mercato con quelle dei produttori locali, ndr) dovrebbe in parte proteggerci dall’aggressione cinese e ho fiducia che presto arrivino da Bruxelles importanti novità in tal senso». Il patron di Feralpi, seduto al fianco dei fratelli Giovanni (consigliere delegato) e Cesare (vicepresidente) e di Isabella Manfredi (chief Sustainability and Communications officer), evoca (e condivide) anche le sollecitazioni più volte avanzate da Mario Draghi agli stati europei: «Ognuno di noi deve fare la propria parte», ripete, confermando che il gruppo di Lonato, con i suoi 1.986 dipendenti (970 dei quali impiegati in Italia e l’11% di sesso femminile), nonostante le innumerevoli incertezze di questa fase congiunturale («A mio parere solo la fine della guerra in Ucraina potrebbe fare scattare la scintilla» ipse dixit), ma forte di un Patrimonio netto di 895 milioni di euro e di una Posizione finanziaria netta in positivo di 155,55 milioni, terrà fede al piano industriale delineato un paio di anni fa.

  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it
  • Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia
    Il nuovo laminatoio Feralpi Stahl in Sassonia - © www.giornaledibrescia.it

«In Germania abbiamo sofferto, ma meno di altri operatori. Nel 2024 abbiamo sostenuto investimenti per oltre 223 milioni, in gran parte destinati al rilancio dello stabilimento di Riesa, in Sassonia – puntualizza Pasini – e se guardo all’ultimo triennio i pacchetto complessivo di investimenti ammonta a 500 milioni di euro. Qui in Feralpi abbiamo intrapreso una strategia di sviluppo sostenibile a cui crediamo fortemente: siamo convinti che operare in modo sostenibile corrisponda ad avere una visione del mondo che sta cambiando. L’Europa, invece, non pare così consapevole: la speranza è che presto vengano riconosciuti in qualche modo i nostri sforzi». L’acciaio di Feralpi, costituito al 98,6% da materiale riciclato, vanta performance ambientali ai vertici del settore con i migliori Epd (Environmental product declaration) in Italia e Germania.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Icona Newsletter

@Economia & Lavoro

Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.

Suggeriti per te

Caricamento...
Caricamento...
Caricamento...