Economia

Fazi, a Montichiari il mondo agricolo prova a costruire il futuro

Dal 14 al 16 febbraio va in scena la Fiera agricola: 10mila metri quadrati dedicati alla zootecnia
Mucche alla Fazi -  © www.giornaledibrescia.it
Mucche alla Fazi - © www.giornaledibrescia.it
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Un appuntamento da non perdere. È la Fiera agricola zootecnica italiana (Fazi), in programma dal 14 al 16 febbraio al Centro fiera di Montichiari. «Una delle fiere - come dice Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia - più in salute a livello nazionale. Un appuntamento imperdibile per i lombardi e per tutti gli agricoltori italiani. Partecipare a queste iniziative è fondamentale, per confrontarsi con gli altri attori del settore primario e per rimanere al passo con i tempi». Montichiari è infatti alla 92esima edizione e quest’anno si presenta su 9 padiglioni occupati, 40.000 metri quadrati coperti (dei quali 10.000 dedicati alla zootecnia, +25%) ed 1 area espositiva esterna. Fazi porta in Fiera servizi, macchine e attrezzature agricole, attrezzature e prodotti per la zootecnia, soluzioni per le stalle e le strutture di ricovero e allevamento degli animali.

Giornata clou sarà sabato 15 febbraio alle ore 12, con la partecipazione del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova e dell’eurodeputato Paolo De Castro, primo vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo. La presentazione. La rassegna è stata presentata ufficialmente anche a Palazzo Pirelli a Milano, sede del Consiglio regionale, alla presenza - fra gli altri - del sindaco di Montichiari Marco Togni, del presidente del Centro Fiera di Montichiari, Gianantonio Rosa, del direttore Ezio Zorzi, degli assessori regionali Fabio Rolfi (Agricoltura) e Alessandro Mattinzoli (Sviluppo economico e Fiere), del consigliere regionale Claudia Carzeri, presidente della Commissione Territorio e Infrastrutture. Hanno preso parte all’evento anche i rappresentanti del mondo agricolo e allevatoriale bresciano: Massimo Albano, direttore Coldiretti Brescia; Oscar Scalmana, quale vicepresidente Confagricoltura Brescia; Alessandro Baronchelli, presidente Copagri Brescia e Germano Pè, consigliere di Aral Lombardia, responsabile delle mostre zootecniche della Fazi. Come da trazione, la Fiera agricola zootecnica italiana si conferma una vetrina zootecnica di assoluto prestigio.

La manifestazione, infatti, ospiterà un ampio programma di mostre ed eventi zootecnici: l’edizione 2020 del Winter Show, mostra regionale Lombardia della razza Frisona, Red Holsteine e Jersey, promossa da ARA Lombardia, la mostra equina cavallo Haflinger e le mostre cunicola e avicola. Il programma. La Fazi si conferma, inoltre, un appuntamento di grande interesse per la proposta legata alla convegnistica, in cui il Centro Fiera di Montichiari si conferma un polo attrattivo durante tutto l’arco dell’anno. Il programma di convegni, tavole rotonde, seminari e workshop specializzati si concentreranno come focus sui principali temi di attualità per chi opera nel settore primario, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, alla genomica e alla redditività. La Fiera Agricola Zootecnica Italiana 2020 potrà contare sulla presenza dei più importanti marchi italiani ed internazionali di macchine e attrezzature agricole (lavorazione terreno e fienagione), attrezzature e prodotti per la zootecnia, soluzioni per le stalle e le strutture di ricovero e allevamento degli animali, con una rinnovata attenzione alle energie da fonti rinnovabili che consentono di ridurre i costi di gestione delle aziende agricole. I commenti. «La Fiera agricola - ha commentato il presidente del Centro Fiera di Montichiari, Gianantonio Rosa - affonda le proprie origini nel commercio della lana, testimoniato a partire dal 1636, a testimonianza del ruolo di Montichiari nei settori agricoli e mercatali. Anche nella prossima edizione Fazi registra numeri da tutto esaurito, a conferma dell’attenzione per un settore trainante dell’economia nazionale». Per il sindaco di Montichiari Marco Togni «la vocazione agricola di un territorio e del Centro Fiera, nato come mercato del bestiame e diventato il secondo polo fieristico della Lombardia, sostenuto anche dall’economia locale, vede nell'agricoltura una delle voci principali, nel cuore delle amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni».

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