Fasternet si fonde con Personal Data: nasce il polo dell’IT e della cybersecurity

Fasternet si fonde con Personal Data ed entra nella galassia di Project Informatica, portfolio company del fondo di investimento H.I.G. Capital e capogruppo dell'innovation company «WeAreProject», ecosistema di aziende che oggi conta oltre 700 dipendenti ed un fatturato che supera i 350 milioni di euro.
L’operazione, annunciata negli spazi di Fabbrica del Futuro di Largo Torrelunga in città, rientra nella strategia di crescita e passaggio generazionale della srl di Borgosatollo fondata nel 1995 da Giuseppe Maffei e Giancarlo Turati, già da qualche tempo interessata a proposte d’acquisto da varie realtà del panorama locale e non (specializzata in soluzioni di IT Infrastructure e Cybersecurity, conta 40 dipendenti e un fatturato 2023 di 10 milioni di euro).
«Il compito dell’arciere è quello di lanciare la sua freccia il più lontano possibile verso il bersaglio, non di tenerla nella faretra», commenta emozionato Giancarlo Turati per il quale «l’azienda è prima di tutto della comunità aziendale, non dell’imprenditore».
La strategia
In questa logica, dunque, l’acquisizione da parte della bergamasca Project Informatica consentirà a Fasternet di consolidare la sua struttura nell’ambito di un progetto industriale di ampio respiro, gestendo il passaggio generazionale e restando vicina a clienti e territorio. «Sono molto soddisfatto - tira corto Turati -: in questo modo non abbandoniamo il nostro progetto, ma lo accompagniamo, anche se con un'altra modalità di aggregazione rispetto a quella di Iobo, in un ecosistema che permetterà di supportare la clientela in progetti di digital transformation sempre più sfidanti».
Sulla stessa lunghezza d’onda Giuliano Tonolli, co-fondatore e Ceo di Personal Data, pmi bresciana specializzata in soluzioni infrastrutturali personalizzate per la gestione, la virtualizzazione e la business continuity dei sistemi IT, già dal 2012 parte della galassia di Project Informatica.
«È un’operazione altamente sinergica, che ci consente di unire forze e competenze per rafforzare il posizionamento del gruppo nel territorio bresciano», commenta Tonolli mentre il leader di Project Informatica, Alberto Ghisleni, aggiunge: «L’acquisizione di Fasternet permette di ampliare l’offerta nel segmento in forte crescita del networking e della cybersecurity, offrendo inoltre rilevanti opportunità di cross-selling per tutti i clienti».
Il fondo
Soddisfatti anche i vertici del fondo H.I.G. Capital, che come sottolineato dal managing director Italia, Raffaele Legnani, puntano ad una ulteriore avanzata del progetto «implementando le competenze». Nel 2020, anno di ingresso del fondo, Project Informatica fatturava 120 milioni di euro: oggi l’ecosistema WeAreProject (cui fanno riferimento 3P Tecnologies, Ates Informatica, Converge, Project Adriatica, Sinthera, Extraordy, Personal Data e a breve Fasternet) fattura il triplo e supporta oltre 7.500 aziende.
L’operazione, del valore di qualche milione di euro, si concretizzerà «entro i prossimi 18 mesi, così da avere il tempo di mettere le competenze a fattor comune», conclude Turati, che resterà in Fasternet come amministratore delegato e socio di minoranza.
Nell’iter, Project Informatica è stata assistita dallo studio legale Pavia e Ansaldo e da PwC per gli aspetti di financial e tax due diligence; Fasternet da Nash Advisory e dallo studio legale Pirola Pennuto Zei per gli aspetti legali.
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