Economia

Dopo il calo di fatturato nel 2020, l’acciaio recupera nel 2021

Lo studio Bilanci d'Acciaio 2021, presentato oggi a Rho, ha valutato la situazione delle imprese siderurgiche nazionali
MADE IN STEEL UN BILANCIO OK
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Il 2021 sembra essere l'anno del riscatto per l'acciaio. Nel 2020 si è registrato un calo del fatturato delle aziende della filiera siderurgica nazionale e una crescita degli utili. Per la fine di quest'anno le aziende si attendono un recupero mentre per il 2022 c'è ancora incertezza.

È in sintesi quanto è emerso dalla presentazione dello studio Bilanci d'Acciaio 2021, ideato dall'Ufficio Studi siderweb, realizzato in collaborazione con i professori Claudio Teodori e Cristian Carini dell'Università degli Studi di Brescia e sponsorizzato da Bper Banca, Coface e Regesta. L'analisi ha valutato la situazione reddituale, finanziaria e patrimoniale delle imprese siderurgiche nazionali attraverso la lettura e l'interpretazione dei dati dei bilanci di esercizio 2020. I risultati preliminari dello studio sono stati presentati nell'ambito di Made in Steel, la rassegna del settore in corso a Fieramilano Rho. 

Ecco alcuni numeri citati durante la presentazione. Il fatturato totale delle imprese della parte alta della filiera siderurgica (utilizzatori esclusi) nel 2020 è stato di 47,32 miliardi di euro (-15,5% rispetto al 2019). L'Ebitda è stato di 2,568 miliardi di euro (-15,0%). L'utile ha fatto registrare un incremento del 22,4% grazie al minor peso delle imposte rispetto al 2019 (696mila euro contro 395 milioni), arrivando a 330,035 milioni di euro. Il risultato, però, è stato nettamente inferiore a quello del 2018 (-79,0%).

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