Economia

Da community sui social adesso Ingegneria Italia diventa una srl

La startup di Alberti Giacobbe, Ruocco e Mori si è costituita come società, dopo il successo anche di Ingegneri in borsa
I fondatori di Ingegneria Italia: da sinistra Ruocco,  Alberti, Giacobbe e Mori - Foto © www.giornaledibrescia.it
I fondatori di Ingegneria Italia: da sinistra Ruocco, Alberti, Giacobbe e Mori - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Sono davvero un treno in corsa i giovanissimi ingegneri Mattia Alberti e Antonino Giacobbe che, con il socio storico Marco Ruocco e il nuovo entrato Alvise Mori, hanno fatto diventare «Ingegneria Italia» da presenza social a società vera e propria, fondando la loro seconda srl.

I due giovani infatti non paghi del successo di «Ingegneri in borsa» diventata in meno di due anni una delle maggiori community in campo finance e investimenti italiana si lanciano ora in una nuova avventura, peraltro già ampiamente testata sui maggiori social, da Istagram a YouTube fino a TikTok, raggiungendo gli attuali 520mila follower in Italia, che vede l'interesse di imprenditori, tecnici e laureati in discipline scientifiche.

Ingegneria Italia si occupa della valorizzazione di aziende del territorio, dando voce e visibilità grazie alla community, con le tecnologie e le eccellenze che le caratterizzano, ma che purtroppo pochi conoscono. «Vogliamo dimostrare - dichiarano i soci - che i social possono essere usati anche per imparare qualcosa di utile ogni giorno e fare da ponte tra il mondo dell'università e la concretezza del mondo del lavoro, che spesso non sono così vicini. Se in passato sui social trovavamo un pubblico molto giovane, ormai quelle persone sono adulte e attive nel mondo del lavoro, motivo per cui l'online è diventato un canale chiave che oggi non può più essere trascurato dalle aziende».

Su Ingegneria Italia non si racconta però solo l'innovazione, ma si sviluppa, facendo ricerca e sviluppando progetti innovativi, grazie all'hub di competenze riunito negli ultimi mesi, che offre un servizio di branding e comunicazione con macchinari e processi ad hoc, promuovendo anche eventuali collaborazioni. Dunque non solo social ma anche un supporto reale.

Quello che inizialmente soprattutto per Alberti e Giacobbe era iniziato quasi come un gioco sui canali social, ora si trasforma in progetti sempre più concreti e impegnativi.

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