Economia

Custode d’Italia e del mais nero spinoso: Tognali vince l’Oscar Green

Il 26enne insieme al padre è alla guida di un’azienda agricola a Esine, che va con un mulino ad acqua
Il 26enne Daniele Tognali
Il 26enne Daniele Tognali
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È il mugnaio dell’ultimo mulino ad acqua ancora funzionante in Valcamonica e uno degli ultimi custodi del mais nero spinoso, una varietà camuna a rischio di estinzione. Per questo lavoro, tanto prezioso quanto coraggioso, il 26enne Daniele Tognali ha ricevuto il premio lombardo di Coldiretti Oscar Green 2023 - generazioni in campo - nella categoria Custodi d’Italia. Il giovane imprenditore agricolo bresciano, alla guida assieme al padre di un’azienda agricola a Esine, è stato premiato alla cantina vitivinicola La Perla del Garda di Lonato del Garda.

«Siamo sempre alla ricerca di materie prime genuine e salutari per ottenere un prodotto finito di qualità come le nostre pregiate farine da polenta - ha spiegato dopo la consegna dell’Oscar il giovane agricoltore camuno - per questo utilizziamo il vecchio mulino azionato esclusivamente ad acqua, che non ci permette la produzione di grandi quantità ma di raggiungere una qualità eccellente, dove le proprietà nutritive del germe si integrano perfettamente nelle farine a cui danno gusto e profumo unici nel loro genere, introvabili con i moderni processi di trasformazione».

La storia

 A Esine, Daniele conduce un antico mulino di famiglia attivo dal Cinquecento, che funziona con l’acqua di un torrente della Valgrigna. Le tipologie di cereali macinate nel mulino sono varie: si va dal mais rosso al marano, dall’orzo al grano saraceno, fino al sempre più raro mais nero spinoso, un prodotto locale coltivato nella zona di Esine e Piancogno, dal caratteristico colore bruno vinato e dai chicchi a punta, iscritto nel Registro nazionale delle varietà da conservazione.

Il premio

Il progetto di Tognali ha partecipato alla rassegna assieme ad altri nove lavori bresciani, presentati per il premio innovazione giunto alla diciassettesima edizione e rappresentati dal neo delegato provinciale di Giovani impresa Alessandro Scartapacchio. Per il delegato di Giovani impresa «i giovani imprenditori agricoli portano vita nuova al settore più tradizionale della nostra economia, dimostrando che tradizionale significa anche rispettoso di una cultura millenaria che ci distingue dal resto del mondo».

Gli Oscar Green della Lombardia sono stati consegnati alla presenza del presidente di Coldiretti Brescia, Laura Facchetti, del presidente di Coldiretti Lombardia, Gianfranco Comincioli, dell’europarlamentare Angelo Ciocca, dell’assessore regionale ad Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, dall’assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Barbara Mazzali, dall’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Simona Tironi, dal prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà, e dal sindaco di Lonato del garda, Roberto Tardani. In provincia di Brescia le aziende agricole gestite da under 35 sono oltre 680, e garantiscono sempre più sensibilità ai temi della sostenibilità aziendale e dell’innovazione.

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