Economia

Cover Store al grande salto con Red Fish Kapital

La srl creata 4 anni fa da un gruppo di giovani bresciani oggi conta 100 negozi e un fatturato di 9 milioni
I fondatori di Cover Store con il gruppo di lavoro e Paolo Pescetto
I fondatori di Cover Store con il gruppo di lavoro e Paolo Pescetto
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Corteggiata nientepopodimeno che da colossi del calibro di Disney e Warner Bross per intese sullo sfruttamento delle immagini; giudicata «un fenomeno del retail in Italia» con i suoi 100 negozi aperti in meno di 4 anni. Ora per la bresciana Cover Store srl è arrivato il momento del grande salto.

Il fondo Red-Fish Kapital guidato da Paolo Pescetto, presidente della Arkios Italia (società che si occupa di operazioni di M&A), ha rilevato il 25% del capitale del gruppo fondato nel 2013 da quattro giovani imprenditori bresciani: Andrea Bosetti, Giannatonio Bannò, Mirko Galizia e Alessandro Coco.

«Eravamo da tempo alla ricerca di un solido partner finanziario - spiega Andrea Bosetti -. L’ingresso di Red- Fish Capital sarà un’acceleratore per la crescita, sosterrà il nuovo piano aperture. Ma l’operazione servirà a rafforzare la società anche sotto il profilo finanziario: tutto il capitale generato dall’operazione verrà reinvestito in azienda».

Il primo «Cover Store» venne aperto nel 2013 in centro a Brescia, via Antiche Mura. Venti metri quadrati di negozio affittati a 400 euro al mese e un arredo fatto in casa: bancali di legno sbiancati e chiodati dove venivano appese le cover dei cellulari. Sono passati poco più di tre anni, i negozi sono diventati 100 (50 di proprietà e 50 in franchising).

Lo scorso anno l’apertura primi punti vendita all’estero: Barcellona, Girona, Reus e Amsterdam. «Si tratta di un primo test - spiega Bosetti -. L’obiettivo è replicare in Spagna e in Olanda il modello di sviluppo italiano. Entro il 2020 puntiamo ad avere 350 negozi». Nelle scorse settimane le aperture a Roma (dove oggi Cover Store è presente con 8 negozi) e a Venezia (presente con 2 negozi).

È una storia che ha dell’incredibile quella che ha portato alla nascita di Cover Store. Quattro ragazzi ex «pr» nelle discoteche locali, decidono di creare una cover per cellulari da vendere nelle loro feste. Una vera folgorazione. «In discoteca andavano a ruba - spiegano -. Decidemmo di provare a venderle in negozio: investimmo novemila euro e aprimmo il primo negozio in centro a Brescia. Niente packaging, le custodie erano appese ai chiodi su strutture di legno». Dopo Brescia venne aperto il secondo negozio a Verona (vicolo Morette), quindi in piazza Aracoeli a Roma. Il passaparola, Facebook e Instagram hanno fatto il resto.

Un successo che si esprime anche nei numeri. Nel 2014 il fatturato fu pari a 500mila euro, un anno dopo sfonda quota 3,5 milioni; il 2016 si chiuderà poco distante dai 9 milioni.

 

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