Economia

Coronavirus, stabilimento Gefran a Shanghai per ora resta chiuso

Franceschetti: stop alle trasferte in Cina. Sivieri: le subforniture adesso sono a rischio
Giovanna Franceschetti - Foto © www.giornaledibrescia.it
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L’epidemia coronavirus contagia l’economia. E con essa le attività delle aziende bresciane. Il presidente di Apindustria Brescia, Douglas Sivieri: «Gli imprenditori sono molto preoccupati. Il fermo degli stabilimenti cinesi prolungato al 9 febbraio mette a rischio gli ordini in programma nelle prossime settimane - afferma il presidente -. I settori che ne risentiranno di più sono quelli legati al distretto dei metalli, all’utensileria e gran parte della subfornitura».

Le aziende si stanno organizzando per fronteggiare l’emergenza. In prima fila il leader del gruppo Omr, Marco Bonometti, che possiede uno stabilimento con 600 dipendenti nella contea di Xixian e che mercoledì ha fatto rientrare in Italia una decina di manager

Tra le aziende bresciane che hanno una filiale in Cina c’è anche la Gefran di Provaglio d’Iseo. La società di Shanghai, che occupa circa 90 persone, presidia il mercato del Far East. «Il governo della municipalità ha prolungato la chiusura del nostro stabilimento fino al 9 febbraio - spiega la vicepresidente della Gefran, Giovanna Franceschetti -. Lo stabilimento è fermo. Siamo in contatto con tutti i dipendenti. Siamo costantemente informati sul loro stato di salute e quello delle loro famiglie. Ad oggi non abbiamo segnalazioni».

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