Economia

Coop Latte Brescia: ai soci 0,43 euro al litro

Roberto Frattini è stato inoltre confermato presidente della cooperativa Produttori Latte del comune di Brescia
Da sinistra Lupi, Frattini e Martinoni - © www.giornaledibrescia.it
Da sinistra Lupi, Frattini e Martinoni - © www.giornaledibrescia.it
AA

Un bilancio positivo, con tutti i valori in crescita rispetto al 2020, nonostante il periodo difficile che il mondo zootecnico. L’assemblea dei sedici soci della cooperativa Produttori Latte del Comune di Brescia ha ratificato un 2021 in crescita, sia a livello di conferimento del latte (+3,72% sul 2020) sia dal punto di vista della remunerazione del latte (+10,81%). È migliorata anche la qualità media liquidata dalla cooperativa, con un più 4,21% sull’anno precedente.

Nello specifico, nel 2021 i soci hanno conferito 226.187 ettolitri di latte, di cui 113.014 sono andati alle cooperative e 113.173 ai caseifici industriali. La remunerazione del latte dei soci cooperatori è stata di 439,86 euro ogni mille litri, qualità media compresa ed Iva esclusa. Per il presidente Roberto Frattini si tratta di numeri confortanti, nonostante le enormi criticità che gli allevatori stanno vivendo.

«I risultati confermano l’efficacia del modello cooperativo - dichiara Frattini - e dimostrano come la scelta di aggregarsi continui a garantire remunerazioni più alte rispetto alla media del latte industriale. Il latte conferito è prevalentemente destinato alla produzione di Grana Padano Dop: è questo che ci ha consentito, nel corso degli anni, di spuntare remunerazioni della nostra materia prima decisamente superiori rispetto alle vendite di latte a uso alimentare».

Lo scorso anno le quotazioni del Grana Padano sono state decisamente superiori rispetto al 2020: la categoria «9 mesi» ha registrato performance di rilievo, con una media di 7,32 euro al chilogrammo rispetto ai 6,86 del 2020. Più in generale, il 2021 ha visto un primo semestre in cui le restrizioni Covid hanno causato una contrazione generale dei prezzi e dei consumi e un secondo con una netta svolta nelle quotazioni dei prodotti caseari. Ma è quanto accaduto negli ultimi mesi dell’anno, con prosecuzione anche nel primo scampolo di 2022, a preoccupare fortemente.

L’incontrollato aumento dei costi ha colpito anche il settore primario, a causa della crescita della materie prime per l’alimentazione delle vacche (mais e soia in particolare), del gasolio, dell’energia e di tutto il resto, erodendo gli incrementi delle quotazioni registrati nella seconda parte dell’anno. La guerra in Ucraina sta poi incidendo negativamente su una situazione già critica. Ieri, i soci dell’assemblea della coop Produttori Lattehanno quindi rinnovato il mandato per il prossimo triennio al presidente Roberto Frattini.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia