Economia

Collegio Costruttori, l’assemblea sceglie il nuovo consiglio

Il presidente sarà nominato nei prossimi giorni. Pavoni: l’edilizia torni al centro delle scelte d’investimento
In via Foscolo a Brescia. Partecipata assemblea nella sede di Ance Brescia - © www.giornaledibrescia.it
In via Foscolo a Brescia. Partecipata assemblea nella sede di Ance Brescia - © www.giornaledibrescia.it
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«Svecchiamo l’edilizia, liberiamola dai pregiudizi e rendiamola capace di tornare al centro delle scelte di investimento come delle opportunità lavorative dei bresciani». Con queste parole Tiziano Pavoni, presidente uscente di Ance Brescia, seconda associazione nazionale per rilevanza del settore edile, chiude il suo intervento all’assemblea generale in scena nell’Auditorium della sede di via Foscolo.

Un saluto ed al tempo stesso un augurio per chi dopo di lui si troverà a guidare l’organizzazione, un nuovo leader che - assicurano i vertici uscenti - opererà in continuità con quanto fatto in questi anni dalla squadra uscente che, dice Pavoni, ha lavorato «coesa per il sostegno delle imprese», contribuendo a risultati improntati, sul fronte dell’attività sindacale e economico. «Stiamo contribuendo a dare vita a un’edilizia innovativa», puntualizza Pavoni che parla di un «proposito che porterà risultati concreti e darà valore aggiunto alle competenze e al know-how delle nostre aziende».

Tra i relatori anche Fabio Rizzinelli, presidente di Cape (Cassa assistenziale paritetica edile) che indugia sull’attività dell’ente a favore della legalità nei cantieri e dell’informatizzazione. «A fronte dell’applicazione di contratti diversi da quello edile - spiega Rizzinelli - 3 anni fa abbiamo messo in campo un deciso contrasto contro il dumping contrattuale per riportare il settore in un alveo di normalità e di concorrenza leale che può solo fare bene ai lavoratori e alle imprese». Di visione del futuro parla invece Massimo Angelo Deldossi, presidente dell’Ente sistema edilizia (Eseb): «Per continuare a svolgere il nostro ruolo di costruttori edili - tira corto - è fondamentale operare scelte necessarie in un periodo di cambiamento come quello attuale, dove l’information tecnologies e l’innovazione stanno apportando cambiamenti quotidiani nel modo di operare delle aziende di tutti i settori». 

Non manca anche qualche nota polemica sulla gestione della partita da parte del Governo. «Diamo atto al Governo in carica di aver evidenziato la centralità dell’edilizia, la necessità di sbloccare i cantieri e di velocizzare gli appalti», affonda Pavoni per il quale però la situazione è comunque di stallo. «Non possiamo accontentarci di promesse e proclami - conclude -.Lavoriamo e lavoreremo affinché le indicazioni del Governo di traducano al più presto in concrete azioni. Senza lo stallo delle costruzioni l’economia italiana si sarebbe potuta riportare già ai livelli precrisi».

L’assemblea si è chiusa con l’elezione per il rinnovo delle cariche dei membri del consiglio direttivo. Nel nuovo organo di vertice a 15 (che nei prossimi giorni procederà alla scelta del nuovo leader) siederanno: Stefano Assini, Paolo Bettoni, Ernesto Bruni Zani, Davide Campana, Raffaele Collicelli, Massimo Angelo Deldossi, Roberto Facchetti, Corrado Gatti, Primo Ider, Tiziano Pavoni, Emanuele Plona, Giampaolo Premoli, Fabio Rizzinelli, Alberto Silvioli, Stefano Vezzola.

 

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