Economia

Caro bollette: a Brescia c’è anche chi eroga una mensilità in più

Altre aziende bresciane si aggiungono al lungo elenco di realtà con iniziative di welfare: i casi Officina Roselli, Aida Porta Solutions e Cosmec
Premi in welfare: si moltiplicano le iniziative nel bresciano - © www.giornaledibrescia.it
Premi in welfare: si moltiplicano le iniziative nel bresciano - © www.giornaledibrescia.it
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Si moltiplicano le iniziative di welfare delle aziende bresciane, che mettono a disposizione dei loro collaboratori bonus per dare un sostegno all’impennata delle bollette e del costo della vita. Tra le ultime segnalate alla nostra redazione, ci sono Porta Solutions di Villa Carcina, Aida Srl di Pavone Mella, Officina Meccanica Roselli di Villa Carcina e Cosmec di Verolanuova.

Porta Solutions

L’azienda, pioniera (fin dal 1958) nella costruzione di centri di lavoro Cnc a 3 mandrini per lavorazioni metalliche e nell’applicazione dei concetti del Porta Production Method, ha erogato nel 2022 un extra bonus di 1.500 euro netti per dipendente, corrisposto in più tranche e sotto diverse forme di utilizzo, che vanno dal carburante al buono spesa. Un importo che Porta Solutions ha destinato ai propri dipendenti per far fronte ai costi connessi al caro-vita e all'inflazione. «Un segno di supporto - commentano dalla sede - ai collaboratori che fanno l'azienda, e che ora più che mai si trovano in una situazione di rincaro prezzi».

Porta Solutions è specializzata nella progettazione di centri di lavoro Portacenter e rappresenta un riferimento di mercato per coloro che vogliono applicare nuove strategie produttive.

Aida

Anche l’azienda pavonese ha voluto dare una mano ai propri dipendenti e alle loro famiglie e, in prossimità del Natale, ha distribuito un extra bonus di 500 euro a titolo di welfare.

Aida è leader globale nella progettazione e fornitura di soluzioni per lo stampaggio e la deformazione dei metalli, che trovano applicazione in svariati settori comprendenti componenti automobilistici, parti di elettrodomestici, componenti elettrici ed elettronici, connettori e terminali, motori elettrici. La società conta su una rete mondiale di punti vendita e assistenza in 39 città e in 19 Paesi, stabilimenti di produzione in Giappone, Italia, Stati Uniti, Malesia e Cina.

Om Roselli

Altra testimonianza di solidarietà nel Bresciano arriva da Officina Meccanica Roselli di Villa Carcina che ha erogato una mensilità in più ai suoi 70 dipendenti per affrontare il caro vita. La decisione era stata presa già alcuni mesi fa dallo storico presidente, Pietro Roselli, mancato improvvisamente lo scorso 1 dicembre. «Nostro padre è sempre stato attento ai bisogni dei “suoi”, come egli affettuosamente definiva le maestranze, ed un paio di mesi fa aveva deciso di erogare la mensilità in più».

L’azienda, ricordiamo, opera da quattro generazioni nel settore automotive e oil&gas, rivolgendosi ad una primaria clientela internazionale. Il passaggio di testimone è avvenuto già da diversi anni e la gestione dell’azienda è ora affidata ad Alberto Roselli (ceo), Elisabetta Roselli (finance) e ai cugini Paolo (vendite) e Pierdomenico Roselli (logistica).

Cosmec

Una speciale sorpresa sotto l’albero, consistente in 1.000 euro netti in più in busta paga nel mese di dicembre per i 15 dipendenti, da parte della Cosmec, realtà produttiva verolese che ha chiuso il 2022 con un fatturato di circa 2miloni di euro; nata nel 1981 realizzando macchinari come le smerigliatrici e le pulitrici per metalli, nel 2012, ha introdotto il transfert per la deformazione (piegamento) di tubi per il settore idraulico e del gas. La scelta in ambito welfare, ha raccontato l’ad e proprietario della ditta con altri tre soci Luca Milanesi, è stata fatta per dare un aiuto concreto ai propri dipendenti nell’affrontare i rincari delle utenze domestiche. «La nostra azienda - afferma Milanesi - è come una grande famiglia. Ci conosciamo tutti e parliamo di lavoro, della vita di ogni giorno. Questo aiuto è stato un modo per sostenere i nostri lavoratori, proprio per aiutarli ad affrontare i rincari».

Milanesi è stato operaio all’inizio della sua carriera entrando in Cosmec a 16 anni, rilevando successivamente (quando i proprietari andarono in pensione) con altri soci l’azienda.

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