BusiGroup investe e si internazionalizza. Dopo Rezzato rafforza la sede di Paitone
L’orizzonte dei fratelli Diva, Giuseppe e Mirko Busi è sempre più internazionale. Tra Europa, Medio Oriente e Sudamerica, la BusiGroup realizza circa il 20% del proprio fatturato che nel 2021 ha sfiorato la cifra record dei 130 milioni di euro. Stiamo parlando di una delle principali realtà italiane specializzate nella produzione di soluzioni complete per la raccolta, la compattazione ed il trasporto dei rifiuti declinate nei marchi Omb, Bte e Mec.
Nuove commesse
Anche nei mesi scorsi la società ha incassato risultati importanti: da Barcellona è arrivata la commessa per altri 27 veicoli per la raccolta rifiuti con «sistema laterale Omb», di cui 5 con veicoli 100% elettrici a telaio Irizar; anche la municipalità spagnola di Cornellà de Llobregat ha ordinato 1.150 cassonetti per la raccolta rifiuti stradali del nuovo modello +B Lid; 4.000 le unità che verranno invece consegnate negli Emirati ad Abu Dhabi. Ma ordini importanti per container scarrabili e mezzi con scarrabili (Bte e Mec) sono arrivati dalla Francia, mentre in Australia, il gruppo ha progettato e sviluppato una tipologia di scarrabile Mec speciale (Multirails).
«Il mercato italiano è la nostra forza - commentano i fratelli Busi -, ma le nostre soluzioni prendono piede all’estero. Omb può contare su una presenza storica in Sudamerican che abbiamo rilanciato con la filiale Omb Latam a Santiago del Cile». «Lavoriamo bene in tutta Europa, nel Mediterraneo, in Medio Oriente, grazie anche all’identificazione di partner locali strutturati. L’obiettivo è raddoppiare a breve le vendite all’estero».
Investimenti
Gestione oculata, visione di lungo termine e soprattutto investimenti: queste le basi per costruire il futuro del gruppo. Mentre è a regime l’investimento sullo stabilimento Omb Technology di Rezzato che oggi riesce a produrre oltre 1.000 veicoli l’anno per la raccolta rifiuti, i fratelli Busi hanno avviato il progetto per la riqualificazione dei vecchi capannoni della storica sede di Paitone. L’investimento prevede l’installazione di nuovi macchinari automatizzati per taglio laser e saldatura. «Il rinnovamento delle linee produttive con l’acquisto di nuovi e più performanti macchinari ha l’obiettivo di mantenerci competitivi e con una produzione di alta qualità - spiegano i tre fratelli -. Non solo, l’ampliamento delle sedi migliora le condizioni di lavoro dei dipendenti e sosterrà la crescita, come ad esempio la creazione di una mensa aziendale a Paitone».
I numeri del bilancio
Il settore del trattamento dei rifiuti non si è mai veramente arrestato nemmeno durante la pandemia; l’esercizio 2021 è stato caratterizzato da una ripresa generalizzata, trainata in particolar modo dagli investimenti nella transizione ecologica e l’economia circolare, dai benefici di Industria 4.0 e dal boom del comparto edile. Il bilancio della capogruppo BusiGroup srl (coltrolla il 100% della Bte di Paitone, il 100% della Mec spa di Mondovì acquisita nel 2005 e il 95% della Omb Technology di Brescia acquisita nel 2014) ha chiuso il 2021 con un fatturato consolidato di 129 milioni in crescita del 44% rispetto agli 89,5 milioni del 2020; mentre il valore della produzione supera abbondantemente i 137 milioni di euro. Balzo del Mol, margine operativo lordo, che passa da 7,7 milioni a 12,6 milioni ed un utile di gruppo pari a 7,6 milioni (nel 2020 era di 4,1) dopo aver spesato ammortamenti per 4,2 milioni e pagato imposte per 2,4 milioni.
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