Brescia sperimenta le Tea, tecniche per rendere più forti mais e vite

La sperimentazione sul mais e la vite con le Tea (Tecniche di evoluzione assistita) prenderà il via per la prima volta a Brescia. Lo ha confermato l’assessore della Regione Lombardia all’Agricoltura, Alessandro Beduschi.
Per entrambe le nuove sperimentazioni si sta provvedendo in queste settimane alla messa a punto dei protocolli e dei relativi iter autorizzativi. «Il raggiungimento di questi risultati – ha detto Beduschi – è merito della straordinaria sinergia tra istituzioni e mondo accademico. Le nostre università stanno dimostrando di essere all’avanguardia, e la Lombardia continuerà a garantire loro tutte le condizioni per rendere il nostro Paese protagonista nel campo dell’innovazione genetica sostenibile». E il mondo agricolo ha reagito alla notizia in modo molto positivo.
Le reazioni
«Accogliamo con favore la proposta di sperimentazione annunciata dall’assessore regionale agricoltura Alessandro Beduschi sulle Tea – ha detto Laura Facchetti, presidente Coldiretti Brescia –, anche per quanto riguarda la vite e il mais. Si tratta di una grande opportunità per il nostro settore, perché ci permette di avere piante più resistenti, che richiedono meno acqua e meno prodotti fitosanitari, con un impatto positivo anche sul fronte ambientale. È importante chiarire – continua Facchetti –: noi siamo contrari agli Ogm, ma favorevoli alle Tea, che non modificano geneticamente le piante, bensì ne valorizzano le caratteristiche naturali e le rendono più resistenti. È un passo concreto verso un’agricoltura più sostenibile, capace di unire innovazione, tutela dell’ambiente e rispetto della salute dei consumatori. Come Coldiretti Brescia - conclude - crediamo che la ricerca e la sperimentazione siano strumenti indispensabili per garantire un futuro competitivo e sostenibile alle nostre aziende agricole».
Concorde Giovanni Garbelli, presidente di Confagricoltura Brescia: «Da sempre, fin dalle prime mosse di questa sperimentazione, siamo stati al fianco della Regione e dell’assessore per favorire e promuovere i primi campi con le Tea, anzi. Posso dire che Confagricoltura Brescia – evidenzia l’imprenditore agricolo – è stata da sprono e da benzina, perché si iniziasse dapprima a parlare e quindi a fare sul serio con queste tecniche. Abbiamo lavorato insieme all’assessorato ed è anche per questo che apprezziamo molto i risultati raggiunti. Da tempo abbiamo dato a Beduschi la disponibilità delle nostre aziende agricole a ospitare una parte della ricerca e delle sperimentazioni, in una terra come la nostra particolarmente vocata alla cultura leader della zootecnia, ovvero il mais. Noi, quindi, siamo pronti e questa nuova apertura per avviare nei prossimi mesi delle nuove sperimentazioni Tea anche su vite e mais ci inorgoglisce».
Il quadro
Le sperimentazioni avevano già preso il via in provincia di Pavia con il riso. «Il primo raccolto di riso in Lomellina, ha ottenuto con le Tecniche di Evoluzione Assistita conferma – ha sottolineato Beduschi – che la strada è quella giusta. E proprio per questo, siamo pronti ad ampliare questo percorso di altissimo livello scientifico, avviando nei prossimi mesi nuove sperimentazioni Tea anche su vite e mais».
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