Da Brescia agli Emirati Arabi: la nuova filiale di Security Trust

Diventare un player globale nei sistemi per la sicurezza fisica, informatica e industriale. È l’ambizioso progetto che – tassello dopo tassello – sta portando avanti Rudy Zucca, l’eclettico fondatore e Ceo di Security Trust, gruppo con quartier generale a Cellatica (è in fase di completamento e verrà inaugurata nei prossimi mesi la nuova sede a Brescia Ovest) che nelle scorse settimane ha aperto la sua prima filiale estera: negli Emirati Arabi Uniti, la Security Trust Llc. Un passaggio importante nella strategia di espansione internazionale del gruppo che già da anni opera con successo nel Middle East.
Tra le commesse più prestigiose si annovera ad esempio quella per le «cyber infrastrutture» del progetto Neom, la città del futuro che sorgerà su una striscia di terra lunga 170 chilometri nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, nella provincia di Tabuk, tra il Mar Rosso e il Golfo di Aqaba. O ancora, la ruota panoramica più alta del mondo situata nel complesso Bluewaters Island a Dubai Marina. «La filiale emiratina rappresenta un passo fondamentale per l’internazionalizzazione – spiega il fondatore e Ceo di Security Trust Rudy Zucca –. In quest’area c’è un crescente interesse per le soluzioni tecnologiche made in Italy, riconosciute per la loro affidabilità e capacità di affrontare sfide molto complesse. Partiamo già con un portafoglio ordini acquisito di 13,5 milioni per i prossimi due anni».
I numeri del gruppo
La società – che oggi conta la bellezza di 12 sedi in Italia e 140 addetti – festeggia i suoi primi 25 anni di vita registrando performance di bilancio davvero importanti. Nel 2024 il fatturato ha toccato i 30 milioni di euro, grazie soprattutto all’aumento delle commesse in settori strategici quali industria di produzione, l’energia, le telecomunicazioni e la logistica. Il bilancio mostra un Ebitda pari a 6,3 milioni; ed un utile netto di 4,2 milioni.
«La crescita a doppia cifra degli ultimi anni ci ha permesso di accelerare investimenti in ricerca e sviluppo – spiega Zucca –, migliorando l’offerta e ampliando la capacità operativa». Il segreto del successo? «Mai smettere di ascoltare il mercato, ma riuscire ad evolversi con esso – spiega –. L’esperienza con l’industria ci ha insegnato a essere rigorosi, flessibili e veloci. Oggi quei valori si riflettono nella nostra capacità di portare innovazione concreta, in tempi rapidi, con tecnologie all’avanguardia».

Le acquisizioni
Nonostante l’interesse crescente da parte di fondi e multinazionali, Security Trust ha scelto di puntare su una crescita organica. Un ruolo importante lo hanno giocato le acquisizioni: su tutte le società Whysecurity e Logicapro che hanno permesso di diversificare il portafoglio e integrare nuove tecnologie avanzate, rafforzare la competitività. «Tutte le acquisizioni ci hanno fatto crescere e acquisire competenze – spiega Zucca affiancato dal ceo Marco Sandrini –. Risorse, tecnologie e talenti qualificati, che hanno permesso al gruppo di rispondere alle sfide globali».
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