Tra Brescia e India ancora ampi margini di crescita economica

Che un Paese come l’India possa rappresentare un'enorme opportunità per le imprese bresciane è facile intuirlo. A dirlo in primis sono i numeri. Lo Stato asiatico conta una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, con una bassa età media (28,4 anni contro i 48,7 dell’Italia), e una crescita stimata di 240 milioni di unità entro il 2039. Sul fronte economico nell’ultimo decennio la crescita del Pil è stata di oltre il 6% all’anno e, in prospettiva, quella indiana è destinata a diventare la terza potenza commerciale globale dietro a Usa e Cina. Agricoltura, industria – in particolare manifatturiera, chimica e tessile –, e servizi, con una forte spinta su alta tecnologia e informatica, rappresentano i settori più performanti.
L’India inoltre è il secondo produttore mondiale di cemento, il terzo di acciaio e dispone di grandi giacimenti di ferro, bauxite e carbone. E sebbene l’espansione produttiva passi ancora prevalentemente attraverso fonti energetiche carbonfossili (è terza al mondo per emissioni di CO2), anche il settore delle rinnovabili sta prendendo largamente piede. In questo contesto l’Italia si colloca al 26esimo posto in qualità di fornitore dell’India e al decimo come cliente.
Ciò si esplica in 14,2 miliardi di euro di interscambio commerciale nel 2024, (0,8% sul 2023), trend confermato anche nei primi mesi del 2025. L’export verso l’India vale 5,2 miliardi (+1%), l’import 9 miliardi (-1,9%), con un saldo commerciale di -3,8 miliardi. Le aziende italiane sul territorio, in larga parte grandi gruppi, dall’energia ai macchinari fino ai beni di consumo, sono circa 600. Quelle bresciane invece una quarantina.
La provincia
E a proposito della provincia è questo il quadro entro il quale si muove il tessuto produttivo nostrano. I dati forniti dal Centro Studi di Confindustria Brescia dicono di un interscambio commerciale di 444 milioni di euro, con un import di 206 milioni (l’1,7% del totale della provincia), un export di 238 milioni (1,2%) e una bilancia favorevole di 32 milioni. Macchinari e prodotti metallurgici sono i principali prodotti venduti nel Paese asiatico. Di contro lavorati del settore metalli, prodotti tessili e macchinari (principalmente alta tecnologia) arrivano dall’India.
A fronte di queste cifre appare evidente come siano presenti ampi margini di crescita per le aziende bresciane, così come per quelle lombarde. Il nostro territorio ha infatti rappresentato nel 2024 il 12,5% del totale dell’export regionale verso lo Stato guidato da Modi, preceduto da Bergamo (16,13%) e da Milano (38,22%). In termini complessivi le esportazioni lombarde sono state pari a 5,5 miliardi nel 2024 (+10,4% sul 2023), le importazioni circa 2 miliardi (9,5%).
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