Piazza Affari tocca i massimi: azzerate tutte le crisi dal 2008

I venti di pace tra Russia e Ucraina spingono le borse europee al rialzo e riportano Piazza Affari sopra i 43mila punti, un livello che non toccava dal maggio del 2007. Con un rialzo dello 0,89% a 43.021 punti la borsa di Milano ha azzerato tutte le crisi che si sono succedute dal 2008 ad oggi.
In una giornata di ottimismo nel Vecchio Continente, la regina è stata Parigi (+1,21%), davanti a Francoforte (+0,45%), Madrid e Londra (+0,34% entrambe). Contrastanti invece gli indici Usa, con il Dow Jones intorno alla parità e il Nasdaq in calo dell’1,3%. L’ipotesi che va per la maggiore nelle sale operative è che con un accordo di pace si allenteranno anche le sanzioni su Mosca, riaprendo le porte del mercato russo e i rubinetti dei gasdotti verso l’occidente.
Il quadro
Proprio il gas naturale è stato scambiato sulla piazza Ttf di Amsterdam poco sopra i 31 euro, chiudendo con un calo dello 0,14% a 31,23 euro, livello che non toccava dal maggio del 2024. È risalito invece a 80,6 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in ribasso di 0,1 punti al 3,55% e quello tedesco di 1,3 punti al 2,75%. Ha ceduto 1,1 punti al 3,43% il rendimento francese, con uno spread di 68,7 punti sulla Germania e un vantaggio di 11,9 punti sull’Italia. In calo il greggio (Wti -1,36% a 62,56 dollari al barile), in vista di un nuovo ribasso delle scorte Usa atteso dall’American Petroleum Institute in serata, e l’oro (-0,75% a 3.318,68 dollari al l’oncia). Stabile il dollaro a 85,78 centesimi di euro, con un lieve vantaggio sulla sterlina a 74,13 penny.
Il rinnovato clima di fiducia nelle sale operative del Vecchio Continente ha spinto il comparto del lusso e delle auto, mentre ha frenato quello della difesa. Sugli scudi le grandi griffe, da Burberry (+5,07%) a Moncler (+4,95%), Swatch (+4,87%), Puma (+4,45%), Pandora (+3,85%) e Cucinelli (+1,92%). Tra i titoli delle 4 ruote balzo di Porsche (+3,96%), Stellantis (+2,9%) e Reanult (+3,19%). Vendite fiume invece su Leonardo (-10,16%), Fincantieri (-10,11%), Hendsoldt (-9,51%), Saab (-7,02%) e Rheinmetall (-4,85%). In evidenza i produttori di alcolici Pernod Ricard (+3,36%), Diageo (+2,9%) e Campari (+2,83%), con la possibile riapertura del mercato russo. Bene i bancari Commerzbank (+2,84%), Intesa (+2,11%), Unicredit (+1,42%), Mediobanca (+1,51%) e Montepaschi (+1,35%).
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