Artigiani e Pmi, fino a domenica si lavora solo per il Fisco

I piccoli imprenditori e gli artigiani lo sanno bene perché lo vivono sulla loro pelle: devono lavorare fino ad agosto per pagare le tasse, impegnandosi fino all’estate per un socio alquanto ingombrante come il Fisco italiano.
Ma a «certificarlo» è oggi uno studio di Cna, che oltre a questo dato ne evidenzia pure un altro: un calo del peso della tassazione pari all’1,7% rispetto allo scorso anno.
È quindi un Fisco un po’ meno vorace quello del 2015. Sempre ingordo per gli artigiani e le piccole imprese, ma con un pizzico di gola in meno. L’Osservatorio Cna sostiene che le tasse nel 2015 passeranno da un’incidenza del 63,9% ad una del 62,2%.
Questo calo è imputabile all’abolizione della componente «lavoro» dell’Irap, con un beneficio che poteva esser più corposo, secondo Cna, se non fosse stato dimezzato da un maggiore prelievo Irpef e dei contributi previdenziali degli imprenditori. Il taglio dell’Irap infatti si è trasformato in reddito d’impresa e quindi è stato subito soggetto a Irpef.
Il peso fiscale è però diverso da città a città. Analizzandone 113, le differenze registrate sono legate alla variabilità dei valori catastali degli immobili dell’impresa sui cui si calcolano Imu, Tasi e pure sulla differente tassa sui rifiuti (Tari).
Si va quindi da città come Reggio Calabria dove il peso fiscale è un vero macigno e raggiunge il 74,9% fino a Cuneo dove invece quello che gli esperti definiscono «Total tax rate» si fa leggero e si ferma al 54,5%. Brescia sta nel mezzo al 64esimo posto, con un valore percentuale pari al 60,8%.
Queste percentuali vogliono dire una sola cosa. Praticamente i piccoli imprenditori e gli artigiani lavoreranno per il Fisco in media fino al 14 di agosto, sei giorni in meno rispetto al 2014 (il tax free day era stato il 20 agosto).
Da città a città, come cambia il total tax rate, cambia anche il tax free day. Così a Cuneo si è smesso di lavorare per il Fisco il 19 luglio, mentre a Reggio Calabria si andrà avanti fino al 29 settembre.
A Brescia il giorno di festa sarà domenica 9 agosto. E la nostra città si pone al 50esimo posto. Nel 2014 artigiani e piccoli imprenditori bresciani avevano lavorato per pagare le tasse fino al 17 agosto (8 giorni in più di quest’anno, ma nel 2011 il tax free day era stato il 28 luglio).
Alle imprese bresciane dopo aver pagato le tasse resterà una somma di 19.575 euro. A metà classifica rispetto a Cuneo (22.752 euro) e Reggio Calabria (12.555 euro). Lo studio è stato realizzato immergendo una impresa individuale con 5 dipendenti, 430mila euro di fatturato e 50mila euro di reddito d’impresa nella realtà dei 113 comuni considerati.
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