Economia

Antares Vision entra nel «paniere» Euronext Tech

Sono 19 le società tecnologiche italiane che entrano nel listino con le 100 europee
A Travagliato. Un impianto realizzato dalla Antares Vision - Foto © www.giornaledibrescia.it
A Travagliato. Un impianto realizzato dalla Antares Vision - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Euronext mette in mostra le società tecnologiche quotate sui suoi sette listini, tra cui Piazza Affari, lanciando Euronext Tech Leaders, un segmento che raggruppa oltre 100 società Tech già consolidate e in forte crescita e offrendo alla sua «comunità» tecnologica una serie di servizi dedicati, incluso un indice che misurerà le performance borsistiche del settore.

Del paniere faranno parte 19 società quotate a Milano tra cui spicca il nome di Antares Vision, la società di Travagliato leader nella tracciabilità e nel controllo della qualità. Accanto alla bresciana ci sono società del claibro di Stm, Nexi, Diasorin e Finecobank. L'iniziativa, spiega Euronext, ha «l'ambizione di rafforzare il settore Tech europeo ed essere un catalizzatore per la prossima generazione di Tech leader».

Tra i servizi offerti figurano l'indice Euronext Tech Leaders, che comprende tutte le società del paniere, attività di consulenza e di comunicazione per aumentare il profilo internazionale delle imprese, l'accesso ad eventi organizzati da Euronext e dalla sua rete di partner e, per chi ha intenzione di quotarsi, «una gamma completa» di servizi pre-ipo.

«Entrare a far parte di Euronext Tech Leaders è motivo di grande orgoglio e rappresenta un'opportunità per continuare a crescere - dichiara Emidio Zorzella, presidente di Antares Vision Group -. Si tratta di un riconoscimento importante nella solidità della nostra visione industriale che vede nella tecnologia l'asset strategico per creare valore per tutti gli stakeholders e lo strumento che aiuta a migliorare la qualità della vita, garantendo trasparenza, sicurezza e sostenibilità di prodotti e filiere». «Dal 2012 abbiamo registrato un tasso medio annuo di crescita dei ricavi pari al 38% - spiega Zorzella - e dell'Ebitda pari al 51% e negli ultimi tre anni abbiamo investito circa 250 milioni in acquisizioni in Italia e all'estero».

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