Agricoltura, Brescia cresce del 7,4%: produzione lorda di 1,9 miliardi
L’agricoltura bresciana si conferma pilastro dell’economia del territorio. Lo attestano i numeri: l’annata 2024/2025 si chiude con un incremento del + 7,4%, equivalente ad 1 miliardo e 907 milioni di euro di produzione lorda vendibile: valore record in assoluto, che va a scalzare l’annata 2022/2023.
Un bilancio positivo, dunque (complice la congiuntura climatica stabile), per un comparto che rimane ai primi posti in ambito nazionale con la zootecnia al vertice ed una leadership nella produzione di latte vaccino.

Agricoltori in difficoltà
Anche se, analizzando i risultati in controluce, nelle pieghe nascoste si rivelano le difficoltà di produttori e allevatori delle varie filiere, stretti tra costi al limite del sostenibile e dinamiche di mercato in continua trasformazione.
«Nonostante il contesto sempre più complesso, il nostro territorio continua a distinguersi come un laboratorio d’innovazione agricola – ha osservato la presidente di Coldiretti Brescia, Laura Facchetti, alla presentazione dell’annata agraria 2024-2025, con il direttore Andrea Repossini e il vicedirettore Mauro Belloli –. Le imprese bresciane stanno investendo in sostenibilità, benessere animale e biosicurezza, con uno sguardo rivolto al futuro e al rispetto dell’ambiente. Come Coldiretti Brescia, siamo impegnati a difendere la centralità del settore primario, perché non si smarrisca il valore strategico di chi produce cibo sano e sicuro. Chiediamo che non vengano sottratte risorse alla Pac (proprio ieri pomeriggio, il presidente nazionale Ettore Prandini era impegnato a Bruxelles per ribadire un secco "no" al taglio del 20% alla Politica agricola comune, ndr), che le regole commerciali internazionali si basino sul principio di reciprocità, e che si garantisca trasparenza nell’etichettatura per tutelare produttori e consumatori».
Il consumo di suolo
Altro tema su cui da sempre Coldiretti si mobilita concerne il consumo di suolo, risorsa fondamentale «che va preservata da ogni forma di speculazione», a fronte di un 35% di superficie utilizzata e ancora, sottolinea Belloli, «il dato è sottostimato, la perdita superiore».
Gli sforzi vanno rivolti in più direzioni: il cambiamento climatico che resta «imprevedibile» e che è necessario prevenire con gli strumenti disponibili, la ricerca contro nuove specie infestanti e lo sviluppo di nuove molecole e tecniche di evoluzione assistita per la resistenza delle piante. Non va abbassata la guardia nemmeno sulla situazione sanitaria degli allevamenti, sebbene la provincia non sia stata colpita in modo grave e che è in generale miglioramento: la peste suina va regredendo, diminuiscono i focolai di influenza aviaria ed è sotto controllo il contagio da Lsd (dermatite nodulare contagiosa).
Domenica a Gottolengo
Nell’occasione, il direttore Repossini ha annunciato anche la Festa del Ringraziamento, domenica a Gottolengo (è prevista la partecipazione del sindaco Daniele Dancelli), a partire dalle ore 7, con il ritrovo dei mezzi agricoli e che si concluderà con il pranzo conviviale a base di spiedo bresciano.
La tradizionale manifestazione di Coldiretti Brescia, che rappresenta un modo «per ringraziare la terra e tutti coloro che vi lavorano», sarà seguita in diretta da Teletutto (canale 16 del digitale terrestre) con la trasmissione «In piazza con noi», condotta da Elisabetta del Medico e Marco Recalcati.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
@Economia & Lavoro
Storie e notizie di aziende, startup, imprese, ma anche di lavoro e opportunità di impiego a Brescia e dintorni.
