Economia

A2A, Mazzoncini: «2024 molto positivo, cresciuta base clienti»

Ha preso il via l'assemblea degli azionisti al Museo Diocesano di Brescia con 989 azionisti presenti per oltre 2,9 miliardi di azioni, pari al 75,14% del capitale. Alle firme l’operazione con Ascopiave
A2A: i dipendenti diventano azionisti
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Ha preso il via l'assemblea degli azionisti di A2A al Museo Diocesano di Brescia con 989 azionisti presenti per oltre 2,9 miliardi di azioni, pari al 75,14% del capitale. Confermata lievemente sopra al 50% complessivo la partecipazione paritetica dei comuni di Milano e di Brescia.

L’assemblea dei soci di A2A ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2024 che si è chiuso con un utile netto di 864 milioni di euro (+31,3% ) e un margine operativo lordo di 2,33 miliardi, in crescita del 18,1%. I soci hanno anche dato il via libera alla distribuzione della cedola di 0,10 euro per azione.

Il presidente Tasca

Il presidente Roberto Tasca
Il presidente Roberto Tasca

Commentando l'esercizio 2024 il cui bilancio sarà votato oggi in assemblea, il presidente Roberto Tasca ha sottolineato che «il 2024 è stato caratterizzato da uno scenario geopolitico e climatico complesso. È stato l'anno più caldo mai registrato con temperatura media globale di +1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali».

«In piena emergenza climatica – ha proseguito – per la prima volta nell'Ue il solare ha superato il carbone e A2A si è distinta per la sua visione strategica e la creazione di valore». «Siamo consapevoli – ha concluso – che solo attraverso una visione di lungo termine, capace di integrare crescita economia e attenzione all'ambiente e alle persone, potremo garantire un futuro sostenibile per A2A e per tutti gli azionisti».

L’ad Mazzoncini

L'amministratore delegato Renato Mazzoncini
L'amministratore delegato Renato Mazzoncini

«Il 2024 è stato un anno estremamente positivo che ha visto la base clienti continuare a crescere; un elemento che, in un contesto molto competitivo, è una notizia non scontata». Lo ha affermato l'ad di A2A, Renato Mazzoncini, descrivendo il bilancio 2024 all'assemblea dei soci chiamato ad approvarlo.

Lo scorso anno ha visto anche una «crescita della Rab (investimenti programmati e volumi di servizio erogati) e un upside importante perché la quantità di acqua e di neve è stata eccezionale; cosa che ha portato ad una elevata produzione idroelettrica», ha aggiunto ricordando la «forte generazione di cassa» e il fatto che «siamo riusciti a fare la grossa operazione con Enel con l'emissione di un green bond ibrido, che per noi è stata una cosa unica. A questo si aggiunge il signing con Ascopiave».

Mazzoncini si è soffermato anche «sulla elevata remunerazione per soci con il Total shareholder return al 21%. Inoltre in 4 anni abbiamo fatto investimenti per otto miliardi che hanno generato una crescita aziendale e del Mol che per la prima volta ha superato i due miliardi».

Prezzi invariati

A2A prevede prezzi «flat» (stabili, ndr) per l'energia nel 2025. Lo ha detto Mazzoncini rispondendo alla domanda di un azionista. «Al netto dell'impatto delle politiche Usa – spiega – ad oggi i nostri scenari vedono una situazione flat, con 110 euro di picco al MWh per l'elettricità e 35 per il gas». «Non vediamo situazioni di instabilità – prosegue – e non vediamo ritorni di gas russo nei prossimi anni anche per ragioni tecniche oltre che geopolitiche, grazie a una stabilità degli approvvigionamenti energetici e con i terminali per il Gnl di Snam a regime».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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