Willem Dafoe, il cattivo «buono»
Dopo il Festival di Cannes, Brescia. Dopo aver presentato il suo ultimo film «Dog Eat Dog» sulla Croisette, Willem Dafoe è approdato per la prima volta in città. Lo ha fatto nell'ambito della rassegna Old Cinema Brescia 2016.
Il cattivo «buono», insieme alla moglie, la regista italiana Giada Colagrande, venerdì ha partecipato ad una serata ad invito all'Hotel Vittoria. Sabato pomeriggio l'incontro aperto al pubblico a palazzo Loggia e poi alla Laba productions. L'attore si è raccontato e ha ripercorso alcuni dei momenti più importanti di una carriera lunga 100 film. C'è stato anche il tempo per una visita al Museo di Santa Giulia.
Alla Laba Production, Massimo Minini ha presentato il film-documentario «Bob Wilson's Life & Death of Marina Abramović» (2012), di Giada Colagrande. Il film, presenti Dafoe e Colagrande, è stato poi proiettato. Intrecciando cinema e arte, è la ripresa sul campo della collaborazione sperimentale di quattro artisti: il regista teatrale Robert Wilson, la performance artist Marina Abramović, l’attore Willem Dafoe e il musicista Antony Hegarty. È il «ritratto di un’opera», come lo ha definito Colagrande, che vede convergere due antipodi artistici: l’astrazione del teatro e la realtà dura e concreta della performance art, in cui «il coltello è un vero coltello, il sangue è vero sangue».
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