Valcamonica, Ferragosto in alta quota con folklore, cultura e musica

Concerti, spettacoli e incontri con grandi ospiti: un viaggio di emozioni e scoperte nel clou dell’estate camuna
Ci sarà il pianista iraniano Ramin Bahrami, ma anche serate dedicate a storia e leggende
Ci sarà il pianista iraniano Ramin Bahrami, ma anche serate dedicate a storia e leggende
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Con il mese di agosto il cartellone di eventi dell’alta Valcamonica è esploso, ma è nella settimana di Ferragosto che è in grado di dare ancora di più il meglio di sé, con decine di proposte. Impossibile partecipare a tutto, davvero difficile scegliere, tra musica di ogni genere, passeggiate nella natura o alla ricerca di funghi, escursioni in quota, passerelle del Sentiero dei fiori comprese, degustazioni, visite guidate, proposte per bambini, feste degli alpini e moltissimo altro.

Imbarazzo della scelta

Ma la vera tendenza dell’estate 2025 sono le proposte culturali: ce ne sono a decine, che spesso registrano il sold out, anche se si tratta di argomenti di nicchia. Davvero non c’è che l’imbarazzo della scelta. La Società storica e archeologica ha sbancato a fine luglio a Vione con «Le streghe del Tonale», un racconto tra storia, folklore e leggende sulla persecuzione della stregoneria in Valcamonica nel Cinquecento, così come ha incuriosito, a inizio agosto, «Santi e cavalieri nell’Italia medievale. Il cammino di sant’Obizio da Niardo», con anche l’intervento di Lucia Signori dell’archivio storico diocesano di Brescia.

Il prossimo sarà «Il libro scampato al rogo», con le «rivelazioni» dell’eretico camuno Francesco Negri da Niardo, detto Fabianino (secolo XVII), previsto per domani a Saviore dell’Adamello.

Tra convegni culturali e festival musicali

Un pieno di consensi è arrivato anche per Tonalestate, convegno culturale e università estiva che prevede conferenze e lezioni magistrali sul tema dell’anno: nel 2025 si è concentrato sulla miseria, con il titolo «deRElicti». Oltre al cardinale Giovanni Battista Re, che ha parlato di «La fraternità è una chiave che permette di risolvere molti problemi», è intervenuto anche l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi su «La speranza oggi».

Decine le proposte, tutte apprezzate, anche per «Una montagna di cultura» dell’associazione dalignese MirellaCultura, che ha visto come esponente di spicco Giulio Scarpati con il suo spettacolo-monologo su Giovanni Pascoli, senza dimenticare l’intervento di don Marco Pozza, parroco del carcere di Padova, su «Morto un Papa se ne fa un altro, ma il Vangelo rimane lo stesso».

In questi giorni è in corso poi il mini-festival «Il silenzio delle cime, la bellezza della musica», che a conclusione proporrà la musica di Bach nell’esecuzione di Ramin Bahrami il 16 agosto.

Il pianista iraniano Ramin Bahrami - © www.giornaledibrescia.it
Il pianista iraniano Ramin Bahrami - © www.giornaledibrescia.it

La prossima settimana, poi, il triplete del Sentiero invisibile: sul palco del palazzetto, dal 21 al 23, Federico Buffa, Giovanna Botteri e Dario Fabbri.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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