Cultura

Uno spettacolo per dire: «Buon compleanno Daniela Dessì»

Oggi il grande soprano genovese, ma bresciano d’adozione, avrebbe compiuto 60 anni. Appuntamento a Gussago alle 17
  • Daniela Dessì, una vita per la musica lirica
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Buon compleanno, Daniela Dessì. Oggi il grande soprano genovese, ma bresciano d’adozione, avrebbe compiuto 60 anni, se  una malattia non l’avesse strappata troppo presto al palcoscenico e a coloro i quali le volevano bene.

Per ricordarla, il comune di Gussago - in cui Daniela risiedeva da 25 anni - e il compagno di vita e musica Fabio Armiliato (che commosse il mondo con il suo ultimo saluto a Daniela), con il Circolo Liricarte e la Parrocchia di S. Maria Assunta, hanno organizzato per oggi alle 17, nel teatro Mons. Bazzani (piazza Vittorio Veneto), con ingresso gratuito, un pomeriggio di musica e ricordi, cui prenderanno parte lo stesso Armiliato e due giovani e affermate allieve della Dessì - il soprano Marta Marti e il mezzosoprano Giovanna Pazzaglia - accompagnati dai pianisti Nicola Morello e Fabrizio Mocata.

«Vogliamo rendere omaggio a Daniela come artista e come donna - spiega Armiliato -. Abbiamo immaginato questo appuntamento come una conversazione, condotta da Fabio Larovere, con la proiezione di video di Daniela e l’esecuzione di brani musicali, lirici e non solo, a lei cari».

Il dolore per la scomparsa della compagna è ancora vivissimo: «Io canterò in questa occasione, ma lascerò soprattutto spazio alle sue bravissime allieve. Il legame con lei era così intenso, nella musica e nella vita, e avverto così profondamente la sua mancanza, che per me è difficile non cedere all’emozione». Quando gli chiediamo che cosa vorrebbe, in particolare, che fosse ricordato di Daniela, oltre ai suoi successi sul palco, Armiliato risponde deciso: «La grande generosità, il donarsi con passione al lavoro e agli altri. E il desiderio di comunicare, di trasmettere le esperienze apprese ad una nuova generazione di talenti».

Il 25 maggio Daniela Dessì sarà ricordata anche al Teatro Grande. «Sarà il primo "Daniela Dessì Gala" - racconta ancora Armiliato - voluto fortemente dal sindaco e dalla Fondazione Teatro Grande. Un appuntamento che verrà ripetuto con cadenza annuale, in ogni teatro in cui lei ha cantato. Sarà anche l’occasione per presentare la Fondazione che porta il suo nome, che sarà attiva nell’ambito della prevenzione delle malattie oncologiche». Altri progetti? «Mi piacerebbe dare vita ad un sogno cui già stavamo lavorando, fondando un’accademia musicale per perpetuare la sua lezione di grande interprete e aiutare i giovani artisti a crescere». 

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