Cultura

Il top-borsina dell’Archivio Penelope è stato venduto a 18mila euro

Si tratta di un capo Margiela del 1990 considerato quasi un’opera d’arte concettuale: com’è andata l’asta della boutique bresciana
La busta di plastica di Margiela durante la sfilata ss1990 - Foto YouTube
La busta di plastica di Margiela durante la sfilata ss1990 - Foto YouTube
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Una busta di plastica per la spesa è stata venduta a 18.200 euro. È successo a Parigi, durante un’asta alla Kerry Taylor Auctions. Non era una busta qualunque, chiaramente: si tratta di una riedizione del 1994 del celebre top di Margiela della primavera-estate 1990, realizzato a partire da una borsa di plastica e presente anche nella collezione del Metropolitan Museum di New York.

Il top Margiela venduto dalla casa d'aste Kerry Taylor - © Kerry Taylor Auctions
Il top Margiela venduto dalla casa d'aste Kerry Taylor - © Kerry Taylor Auctions

Quel capo, come gli altri pezzi della stessa collezione, nasceva da un’idea precisa: trasformare oggetti quotidiani e simboli del consumismo in capi d’abbigliamento, rendendoli una sorta di opera d’arte concettuale e portando a una riflessione sociale. La sfilata del 1990 fu una delle più radicali del designer belga.

Gli altri pezzi venduti

Il top-borsina (così si chiamano colloquialmente al nord le buste per la spesa) proveniva dalla collezione di Penelope, alias Roberta Valentini, fondatrice di una delle boutique storiche del centro di Brescia. Tra i quasi trecento abiti e accessori battuti a Parigi, è stato quello che ha suscitato più curiosità (anche perché ha battuto un precedente record: era stato venduto per 13.750 euro).

Le scarpe di vetro vendute dalla casa d'aste Kerry Taylor - © Kerry Taylor Auctions
Le scarpe di vetro vendute dalla casa d'aste Kerry Taylor - © Kerry Taylor Auctions

Ma non è stato l’unico a raggiungere cifre notevoli: un gilet in cartapesta, realizzato con poster della metropolitana – sempre firmato Margiela e sempre dalla collezione primavera-estate 1990 – è stato aggiudicato per 24.700 euro. Mentre le scarpette in vetro – di nuovo Margiela – del 2009 hanno raggiunto i 23.400 euro; un abito in taffettà di Yohji Yamamoto del 1999 è stato battuto a 11.700 euro; e il gilet Artisanal di Margiela in cartapesta realizzato con manifesti pubblicitari (p/e 1990) a 16.900 euro.

L'abito di Yohji Yamamoto dalla collezione Penelope - © Kerry Taylor Auctions
L'abito di Yohji Yamamoto dalla collezione Penelope - © Kerry Taylor Auctions

Alcuni capi valutati poche migliaia di euro sono dunque saliti parecchio (e molto in fretta, fanno sapere dall’Archivio Penelope). Tutti pezzi che non hanno valore solo dal punto di vista fashion, ma anche e soprattutto da quello artistico e concettuale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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