Cultura

Riaprono i Musei Civici, ingresso gratuito dal 3 al 6 marzo

Così Comune e Fondazione salutano la riapertura dei musei prevista dal nuovo decreto sul coronavirus. Prorogata la mostra di Zehra Doğan
L'ingresso del Museo di Santa Giulia - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
L'ingresso del Museo di Santa Giulia - Foto Pierre Putelli/Neg © www.giornaledibrescia.it
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Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei comunicano che da domani, martedì 3 marzo, i Musei Civici riapriranno al pubblico rispettando i modi descritti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020 fino alla sua scadenza, prevista per il giorno 8 marzo compreso.

I musei saranno completamente fruibili, compresa la mostra «Avremo anche giorni migliori. Zehra Doğan. Opere dalle carceri turche», allestita al Museo di Santa Giulia, nei consueti orari di apertura, con un accesso contingentato, che verrà gestito dal personale museale, nel rispetto di quanto stabilito dal DPCM, al fine di garantire la salute dei visitatori.

 

 

Un segno positivo quindi e particolarmente significativo, sulla via della ripresa verso la normalità. Comune e Fondazione hanno inoltre deciso di accordare da martedì 3 a venerdì 6 marzo l’ingresso gratuito, per visitare sia le collezioni permanenti sia la mostra di Zehra Doğan. Una stimolante opportunità da cogliere, per rilanciare i musei anche in occasione dell’ultima settimana di apertura della mostra, dove sono esposte, per la prima volta in Italia, le opere, dalla forte potenza iconica, dell’artista e attivista curda. 

«La riapertura dei Musei - commenta Laura Castelletti, vice sindaco e assessore alla Cultura in Loggia - consentita dal decreto di domenica 1 marzo nelle forme e modalità descritte e atte a mantenere il necessario livello di prevenzione, oltre a lanciare un messaggio di positività, credo possa trasformarsi anche in una bella occasione per molte famiglie». 

Per Stefano Karadjov, direttore della Fondazione «il ritorno alla normalità della nostra Fondazione, anche per quanto riguarda l’utenza del pubblico, ci consente di guardare con speranza al termine dell’emergenza sanitaria per approcciare con rinnovata fiducia la grande stagione degli eventi che, dalla seconda metà di marzo a ottobre, vedranno un palinsesto ricchissimo di mostre e iniziative legate alla cultura del nostro patrimonio».

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