Cultura

Per il Dantedì due «incursioni» dantesche al Musil: in scena due lavori teatrali

Sara Polotti
Appuntamento sabato 23 e domenica 24 in via del Menastro a Brescia per una due giorni letteraria che intreccia musica, teatro e arte visiva
La presentazione di «Dante al museo del ferro» © www.giornaledibrescia.it
La presentazione di «Dante al museo del ferro» © www.giornaledibrescia.it
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25 marzo, lunedì. Anzi, Dantedì. In occasione della giornata dedicata al Sommo Poeta, Centopercento Teatro ha organizzato insieme con il MUSIL di Brescia «Dante al Museo del Ferro», una due giorni letteraria che attraverso musica, teatro e arte visiva vuole proporre al pubblico una fruizione particolarissima delle parole e dei versi danteschi, in uno spazio che solo apparentemente è lontano dall’argomento: il museo dell’archeologia industriale del territorio bresciano in via del Manestro 107, che non si offre solo come location, ma che esporrà per l’occasione contenuti speciali. Si tratta dei disegni preparatori di un carosello (mai andato in onda) dedicato alla «Divina Commedia» pubblicata da Fabbri, provenienti dalla collezione della GAMMA film — che inventò il format di Carosello — e conservati nei magazzini Musil di Rodengo Saiano.

«Incursioni dantesche»

Questo carosello è peraltro sui manifesti degli spettacoli, che si terranno il 23 e il 24 marzo alle 19 (biglietti a 10 euro con riduzioni) e saranno di fatto due «incursioni dantesche» negli spazi del Musil. A illustrarle è Antonio Panice: «Sono due lavori teatrali che giocano con farneticazioni e musica, seguendo il percorso di un pensatore che cerca di capire qualcosa nel marasma di parole. Oggi la lettura di Dante a un primo sguardo è una selva oscura, ma piano piano si apre».

La prima incursione, quella del 23 marzo, si intitola «Lume v’è dato» e vedrà in scena Alberto Forino e Antonio Panice alla scoperta della libertà in Dante, che riguarda il talento dell’individuo. «Dante stesso», dice Panice, «scopre che il suo posto nel mondo è scrivere la Commedia, compiendo il percorso dall’Inferno al Paradiso». Il secondo spettacolo, «Dentro a le bramose canne», parla della gola e del desiderio di accumulare. Si terrà domenica 24 marzo e in scena ci sarà di nuovo Antonio Panice, ma con Luca Figliuoli.

La promozione delle arti

L’amministrazione comunale ha dato il patrocinio all’evento, che è sostenuto anche dall’Associazione ex Dirigenti Banca Lombarda e Piemontese, dal circuito CLAPS e da Valledoro. «Tra i nostri compiti vi è anche quello di promuovere la commistione tra le arti, non solo in centro storico», dice Pietro Ghetti consigliere comunale. «Dopo l’anno della Capitale le collaborazioni nate nel 2023 proseguono e questo ne è un esempio». Musil e Centopercento Teatro — realtà teatrale che opera a Brescia dal 2009 con produzioni, distribuzione e organizzazione di eventi e laboratori per tutte le fasce d’età — avevano infatti già lavorato insieme. «Negli ultimi anni il nostro obiettivo è aprire il teatro il più possibile, a più persone possibili», dice Chiara Cervati dell’associazione, «e la letteratura è uno dei canali».

Le prenotazioni per le due incursioni dantesche (che prevedono la partecipazione di circa cinquanta persone alla volta) vanno inoltrate a eventi@centopercentoteatro.it o al numero Whatsapp 3756197095.

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