Il Lecomte è tornato esposto al MuSa di Salò

Dalla gloriosa epoca romana al buio del Fascismo, passando per i fasti della Magnifica Patria. Una visita al MuSa di Salò consente di ripercorrere tutta la storia della città e del suo territorio circostante, spaziando tra disegno, pittura, scultura, scienza e fotografia.
Ed è fotografica la mostra «L’ultimo inverno 1943-1945, dalla Resistenza alla Liberazione», allestita fino all’8 febbraio, che narra i momenti salienti della Resistenza partigiana nel territorio del lago di Garda, in Valle Sabbia e nelle valli bresciane, attraverso oltre cento fotografie d’epoca, stampe e documenti, molte dei quali esposti per la prima volta.
Agli ultimi anni della Magnifica Patria risale invece il disegno a inchiostro e matita su carta (30x55 cm) del pittore francese Hippolyte Lecomte raffigurante «La Battaglia di Salò» recentemente acquistato dal MuSa.
L’opera
Il 31 luglio del 1796 l’esercito francese, asserragliato all’interno di Palazzo Martinengo a Barbarano, riesce ad avere la meglio su quello austriaco, grazie ai rinforzi inviati da Napoleone Bonaparte. Si tratta del disegno preparatorio alla grande tela che lo stesso autore dipinse in quegli anni per decorare la galleria storica della Reggia di Versailles. Un dipinto che, insieme al disegno, sarà protagonista di un’importante mostra in programma per il 2027, a conclusione delle celebrazioni per i 600 anni dalla nascita della Magnifica Patria.
Dal 26 dicembre al 6 gennaio il MuSa sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18, tranne lunedì 29 dicembre e 5 gennaio, e giovedì 1 gennaio. Biglietto intero 9 euro, elenco completo delle riduzioni sul sito www.museodisalo.it. Per prenotazioni 0365.20553, info@museodisalo.it.
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