Oasis: reunion possibile dopo il dramma Coronavirus?

Gli Oasis si sono sciolti in modo burrascono nell’agosto nel 2009. Più o meno da allora - o  da poco dopo - hanno iniziato a circolare notizie circa una possibile reunion. Purtroppo, la causa della divisione non è mai stata di carattere artistico. Non sussistevano divergenze musicali, né il desiderio esplicito da parte dei componenti della band di intraprendere percorsi solisti. La causa di tutto, com’è noto, è da rintracciarsi nei rapporti «impossibili» tra i fratelli Gallagher, Noel e Liam Gallagher.

La loro alleanza ha portato la band di Manchester a dominare il mondo negli Anni 90. Un'alleanza che però era basata su equilibri di sopportazione fragilissimi. Dopo lo scioglimento degli Oasis, Liam ha fondato i Beady Eye con i componenti del gruppo meno Noel. L’esperienza non è stata di successo. Al contrario, la carriera da solista del più giovane dei fratelli Gallagher sta riscuotendo molti consensi. Noel, dal canto suo, ha fatto da sé, realizzando tre album. 

Se Liam s’è sempre dichiarato desideroso  di riunire gli Oasis, Noel ha sempre nicchiato. In una vicenda che ha assunto sempre di più i toni di una divisione personale e famigliare. Tanto che, da più parti, si afferma che Noel e Liam debbando prima di tutto tornare a essere fratelli, e poi compagni di band.

L’ultima offerta di Liam al refrattario Noel, tuttavia, potrebbe cogliere nel segno. Gallagher Jr., infatti, ha chiesto a gran voce una reunion benefica, finalizzata alla realizzazione di un concerto per raccogliere danaro da destinare al National Health Service britannico, quando l’emergenza-Coronavirus sarà alle spalle. Si attende la risposta di Noel.

Nel frattempo, il più giovane dei fratelli mancuniani, sta contribuendo a suo modo alla sensibilizzazione delle buone norme per contenere il contagio. Su Twitter, posta brevi video in cui si lava le mani e canta canzoni degli Oasis, modificandone il testo. Così, «Champagne Supernova» diventa «Champagne Soapernova» (soap significa sapone).