Cultura

Nella chiesa di San Gaetano, il talento di un giovane pianista bresciano

Lorenzo Delucchi, classe 2009 di Flero, si esibirà lunedì 22 gennaio alle 21 nel recital «Musica è poesia»
La chiesa di San Gaetano è solita ospitare concerti di pregio - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
La chiesa di San Gaetano è solita ospitare concerti di pregio - Foto New Reporter © www.giornaledibrescia.it
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Continuano i concerti nella chiesa francescana di San Gaetano, in via Antonio Callegari a Brescia. Stavolta l’appuntamento, organizzato dall’anima della rassegna padre Fiorenzo Reati in sinergia con l'associazione Arnaldo da Brescia, vede protagonista un giovane talento originario di Flero. Si tratta del pianista Lorenzo Delucchi, classe 2009 e studente del primo anno del liceo Arnaldo in città, che lunedì 22 gennaio alle 21 si esibirà nel recital «Musica è poesia» (ingresso libero).

La tradizione francescana

«È tradizione dell'ordine francescano - spiega padre Fiorenzo, grande esperto di musica classica con alle spalle anni di studi e di docenza universitaria in Russia - promuovere la cultura alta nei conventi. Da qui la scelta di organizzare nella nostra chiesa una rassegna di concerti di livello, puntando l'attenzione sui giovani pianisti bresciani di talento». La partecipazione al concerto darà la possibilità al pubblico di sostenere liberamente l'iniziativa dei francescani a favore dei padri separati in difficoltà.

Il giovane talento di Lorenzo Delucchi

Delucchi ha iniziato a studiare pianoforte a 9 anni, nella scuola di musica del suo paese d’origine, formato dalla maestra Caterina Goglione, ancora oggi sua insegnante. Fin da bambino ha dedicato ore e ore allo studio dello strumento, perfezionandosi fino a vincere diversi concorsi nazionali e internazionali. Tra questi, si è aggiudicato il primo premio al concorso internazionale per giovani musicisti «Città di Massa» (2023) e il secondo posto al «Città Murata» di Cittadella (2021), al pianistico internazionale «Città di Albenga» (2022) e al «Città di Palmanova» (2023).

Musica e poesia

Il nome del concerto (il programma completo nel post qui sotto) si deve a una curiosa proposta, voluta da padre Fiorenzo e ideata con il padre dell’artista, che abbina brani musicali a poesie.

«Siamo convinti - spiega Maurizio Delucchi, che dialogherà sul palco con il figlio leggendo alcuni brani - che Mozart possa sposarsi benissimo con D’Annunzio, oppure Petrarca con Bach, piuttosto che Leopardi con Paisiello. L’arte, che si esprime in diverse forme, crea connessioni suggestive e assonanti. Cercheremo di restituirle al pubblico, affiancando in modo armonico musica e poesia».

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