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Garda Musik Week: da Puccini al concerto di campane, passando per un’alba in musica

Enrico Raggi
Dal 23 al 29 agosto cinque appuntamenti a Gargnano. Il programma
Il direttore artistico Sandro Ivo Bartoli, al piano Costanza Principe e l'ucraino Alexander Romanovsky - Foto  © www.giornaledibrescia.it - Fabio Gianardi
Il direttore artistico Sandro Ivo Bartoli, al piano Costanza Principe e l'ucraino Alexander Romanovsky - Foto © www.giornaledibrescia.it - Fabio Gianardi
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«La musica è capace di abbattere ogni barriera. Fatta con sincerità, essa si eleva dal mero intrattenimento per trasformarsi in un’esperienza spirituale: la condivisione del bello, delle emozioni, della tanto blasonata «cultura», diventano punto d’incontro. Questa è la sfida che anima le attività del Garda Musik Week, il festival che promuove l’arte dei suoni e supera i confini, a partire dal nome, espresso in tre lingue differenti, italiano, tedesco, inglese, e adotta il motto "musica, sempre, ovunque"».

Così il pianista toscano, gardesano d’adozione, Sandro Ivo Bartoli, presenta la terza edizione della rassegna concertistica da lui curata, in collaborazione con l’associazione «Il profumo dei limoni» e il Comune di Gargnano, cinque appuntamenti a partire da venerdì 23 agosto, con protagonisti della scena internazionale e una serata insolita.

«Il motto che abbiamo scelto è pieno di significati - prosegue Bartoli -: omaggia il ritmo del cuore che batte, del vento che accarezza le sponde del lago, dell’acqua che cade, scorre e rigenera. In una società agile e veloce, che paga sempre più fugaci attenzioni ai dettami del mercato, perorare la causa di un ritrovo artistico di pregio è una opzione coraggiosa. Oltre al doveroso omaggio pucciniano nel centenario, abbiamo osato un concerto di campane, in onore della storica torre campanaria gargnanese e dell’antica tradizione di suonarle in speciali occasioni».

I concerti, tutti a ingresso gratuito, si tengono nella Sala Andrea Castellani in via del Teatro 14, a Gargnano, e iniziano alle 21.

Il programma

Venerdì 23, il soprano Shoko Okada e il tenore Rino Matafù, artisti del Festival Puccini, accompagnati da Bartoli al pianoforte, presentano un programma di arie e duetti celebri del maestro lucchese.

Sabato 24, concerto della pianista Costanza Principe, in un récital solistico in cui gli eccessi di Robert Schumann, personaggio tormentato e dilaniato dalle due contrastanti personalità di Florestano ed Eusebio, sembrano quasi calmierati dall’influenza della moglie Clara: Robert Schumann, «Papillons op. 2», Clara Wieck-Schumann, «Valses romantiques op. 4», Robert Schumann, «Sonata n. 3 in fa minore op. 14 "concerto senza orchestra"».

Domenica 25, chiesa di San Giacomo di Calino (frazione di Gargnano), alle 6.30, «Concerto all’alba» della violinista Debra Fast; Thomas Baltzar, «A prelude», Georg Philipp Telemann, «Fantasia n. 5 in la maggiore», Eugéne Ysaÿe, «Sonata n. 4 op. 27 in mi minore», «capolavoro dedicato a Fritz Kreisler, che sembra voler oltrepassare i limiti dello strumento solo per proiettarsi in una dimensione assoluta, conscia dell’antico e del moderno», nelle parole della musicista canadese.

Sempre domenica 25, sul campanile della parrocchiale di San Martino Vescovo, concerto di campane con «I campanari di Gargnano», in un repertorio di «Suonate storiche alla lombarda (sistema gardesano)».

Giovedì 29, esibizione del pianista ucraino Alexander Romanovsky, vincitore nel 2001 del concorso Busoni: Wolfgang Amadeus Mozart, «Sonata in fa maggiore K 332», Franz Liszt, otto «Studi» e «Mephisto Waltz n. 1». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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