Sabato 7 giugno la Festa dell’Opera a Brescia: il programma completo
Libertà, giustizia e melodramma. La Fondazione Teatro Grande celebra l’ottantesimo anniversario della Liberazione con la nuova edizione della Festa dell’Opera, in programma sabato 7 giugno, con una sostanziosa anteprima il giorno precedente.
La conferenza
Nella conferenza stampa di oggi, il presidente della Fondazione Franco Bossoni ha ricordato Helène De Prittwitz, vicepresidente mancata pochi mesi fa e ideatrice del format, mentre il sovrintendente Umberto Angelini ha così riassunto l’evento 2025: «È una festa bresciana, nazionale e internazionale. Bresciana perché coinvolge tutta la città e molti talenti del territorio, nazionale per il tema e internazionale per la capacità di parlare un linguaggio, quello della lirica, che appassiona tutto il mondo». Anche l’assessore Andrea Poli ha sottolineato l’importanza della Festa in chiave turistica, mentre il segretario artistico Alessandro Trebeschi ha illustrato il ricchissimo programma: «Gli eventi sono più di quaranta e centinaia gli artisti coinvolti. Il tema “libertà e giustizia” ci consentirà di esplorare il mondo del melodramma da prospettive inedite e in luoghi inconsueti».
Nel cartellone
Piatto forte «La Tragédie de Carmen», rivisitazione del capolavoro di Bizet nato come esperimento cinematografico e ideato dal regista Peter Brook. La regia di questo nuovo allestimento (la prima è venerdì in Teatro alle 20.30, replica sabato alle 15.30) è del giovane bresciano Alessandro Pasini, con le musiche affidate al Bazzini Consort diretto da Aram Khacheh. Tra le curiosità legate al tema della giustizia, l’appuntamento sabato al Teatro Sociale con una riduzione di «Nozze di Figaro» affiancata dall’intervento di due esperti sulla giurisprudenza del Settecento (e la sua parodia mozartiana); e l’allestimento dell’opera «La procedura penale» di Luciano Chailly su testo di Dino Buzzati in un’aula del Tribunale.

Decisamente crossover la proposta serale al Museo Diocesano: una commissione del Teatro Grande al poliedrico compositore Teho Teardo ha prodotto «Concerto al buio», incontro tra musica ed elettronica che mescola suoni della natura registrati in notturna con le note del «Didone ed Enea» di Purcell. Molti gli appuntamenti anche per i più piccoli, tra i quali si segnala in particolare lo spettacolo di burattini «Arlecchino malato d’amore» al Teatro Borsoni. Se la Festa non sarà solo nelle piazze, nelle strade, in bicicletta, ma anche nei luoghi della fragilità come case di riposo e carceri, la conclusione sarà invece nel segno della tradizione. Dopo l’Opera Parade itinerante e il concerto a tutta lirica del quartetto di tromboni Mascoulisse, in largo Formentone si ascolteranno arie da «Un ballo in maschera», al Museo Diocesano da «Maria Stuarda» e in piazza del Foro da «Tosca». Gran finale al Capitolium con il Bazzini Consort diretto da Nicolò Suppa e grandi pagine del melodramma italiano. Il programma completo è disponibile a questo indirizzo.
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