Festa dell’Opera, cosa vedere e cosa ascoltare dall’alba a mezzanotte

Alla quattordicesima edizione, alcuni appuntamenti sono immancabili e imperdibili: il concerto all’alba, la grande biciclettata lirica, la musica a mezzanotte in Capitolium… La Festa dell’Opera promossa dal Teatro Grande di Brescia è di nuovo qui, con un programma denso e numerosi appuntamenti per tutti: per chi mastica l’opera e per i neofiti, ma anche per gli inconsapevoli passeggiatori del fine settimana.

Cos’è la Festa dell’Opera

La Festa dell’Opera è la grande ed estesa manifestazione ideata da Fondazione Teatro Grande di Brescia che dal 2012 porta nelle strade il belcanto attirando melomani e sorprendendo chi trascorre il fine settimana in città. Durante la giornata di sabato, dall’alba a mezzanotte, saranno più di quaranta gli eventi a partecipazione gratuita: centinaia gli artisti e le artiste coinvolte, decine gli spazi pubblici e privati nei quali si svolgeranno gli insoliti concerti.

I recital, i concerti, le performance estemporanee e gli incontri si terranno infatti anche in luoghi e ambienti che non sono solitamente aperti al pubblico: per esempio, la sala del camino di palazzo Martinengo delle Palle, il giardino di palazzo Fisogni o il salone Pietro da Cemmo del conservatorio Luca Marenzio.

Ogni anno c’è un tema: stavolta le opere scelte parleranno di «Libertà e giustizia», facendo riflettere attraverso le arie e anche tramite i luoghi scelti.

Venerdì l’anteprima

L’anteprima è dedicata all’accessibilità, e così la Festa si apre venerdì 6 giugno con eventi che raggiungono luoghi simbolici del tessuto sociale bresciano, a partire dal recital lirico nella chiesa di San Carlo, rivolto agli ospiti dell’Rsa Casa di Dio. E ci sarà anche una tappa alla casa di reclusione di Verziano, da anni parte attiva del progetto. In questo caso il melodramma entrerà in carcere, mentre sabato la musica raggiungerà anche gli ospiti della Mensa Menni per «Un pranzo con l’opera». Non è un caso: la Festa dell’Opera ha tra gli intenti l’inclusione. Un intento che trova compimento proprio nel coinvolgimento di quelle realtà che giorno dopo giorno si occupano di marginalità, supporto sociale e giustizia.

Al pubblico più ampio sono invece riservati gli appuntamenti al Teatro Borsoni in via Milano (con i 100 bambini di «La musica che unisce», alle 14.45), la «Cenerentola al parco» per i più piccoli (alle 17.30 in via Raffaello Sanzio, all’interno del parco Amicizia tra i popoli), le «Suggestioni dai cortili» (alle 18.45 nel giardino del palazzo del prefetto in contrada sant’Urbano) e «La tragédie de Carmen». Quest’ultima opera, una rivisitazione del progetto cinematografico e teatrale di Peter Brook, si terrà sul palco del Teatro Grande e si ripeterà anche sabato alle 15.30.

Il concerto all’alba

La giornata di sabato comincerà con il consueto concerto all’alba, che quest’anno dal Castello si sposterà nel giardino del palazzo vescovile in via Gabriele Rosa 30. Alle «Arie di luce» – eseguite dai cantanti Federica Fiori, Chenghai Bao e Giovanni Accardi accompagnati dal pianoforte di Alessandro Trebeschi dell’ensemble Bazzini Consort – seguirà una colazione all’italiana.

Gli appuntamenti imperdibili

Dalle 6 (termine del concerto all’alba) si salta alle 10.30. Il primo appuntamento della mattinata sarà all’Hotel Vittoria con «L’opera in una stanza» (che si ripeterà anche nel pomeriggio) e a questo seguirà alle 11 «Le nozze di Figaro, diritti e doveri» al Teatro Sociale in via Cavallotti: l’opera buffa di Mozart sarà osservata sotto la lente della giurisprudenza. Di giurisprudenza parlerà molto anche l’appuntamento delle 15 alla Corte d’appello di Brescia in via Lattanzio Gambara, con repliche alle 16.15 e alle 17.30: «Procedura penale» è il titolo dell’opera contemporanea di Luciano Chailly e Dino Buzzati, che verrà messa in scena proprio in uno dei luoghi simbolo della giustizia cittadina.

Alle 12.45 l’immancabile appuntamento della Festa dell’Opera che si somma all’immancabile appuntamento del sabato bresciano, ovvero l’aperitivo al Bianchi: si terrà infatti in via Gasparo da Salò l’Opera Jukebox, la formula pop che consente agli spettatori di scegliere l’aria preferita facendola cantare agli artisti sul palco.

E poi l’«Opera mondo» al Museo Mita, «Arlecchino malato d’amore» al Borsoni, le arie dalla terrazza del Teatro Grande, l’Opera parade in corso Zanardelli, la «Maria Stuarda» nel chiostro del Museo Diocesano… Le suggestioni dai cortili saranno invece quest’anno dal giardino di palazzo Fisogni e dal cortile di palazzo Soncini.

Operacar e Operabike

Nemmeno quest’anno mancheranno Operacar, l’auto con filodiffusione mobile per le vie cittadine centrali e periferiche, e Operabike, il percorso musicale in bicicletta. Quest’ultimo si terrà dalle 16.15 alle 19, con ritrovo al Punto bici di corso Zanardelli. I cantanti Federica Cassetti, Ling Nie e Giovanni Accardi saliranno sui sellini delle biciclette insieme agli altri sgambettanti spettatori, accompagnandoli per le vie interessate dalla Festa dell’Opera e condendo tutto con della lirica live.

La chiusura

Ad aprire la serata e ad accompagnare la chiusura della festa saranno le «Serenate d’Opera» alla vineria Dolcevite (alle 19) e alla Riserva del Grande (alle 21.30). Gli appuntamenti clou della serata saranno quindi il ballo in maschera in largo Formentone alle 22.15, il concerto al buio al Museo Diocesano alle 22.30, il jazz di «The Loom variations» con Giacomo Papetti e Fulvio Sigurtà alle 22.45 in piazza del Foro e il gran finale al tempio capitolino dalle 23.45 a mezzanotte e mezza. Qui sul palco saliranno Marily Santoro, Agostina Smimmero, Luciano Ganci e l’orchestra Bazzini Consort, diretti da Nicolò Jacopo Suppa.