Il bresciano Mondini: «Con la musica mi piace dar valore alle persone»

Due dischi in versione «deluxe» per celebrare 15 anni di carriera da solista e riassumere i quattro precedenti album. Dopo averlo già lanciato sulle piattaforme streaming a febbraio, il cantautore 49enne Cristian Mondini presenta sabato 21 giugno «The best 2009-2024» in formato cd nella sua Brandico, negli spazi del locale LaltroMondo dell’oratorio di via IV Novembre 15: inizio concerto ore 21. Per l’evento, lo abbiamo intervistato.
Cristian, c’è un ragione speciale legata al 21 giugno?
«È il giorno della Festa della musica. Volevo quindi omaggiarla con quella che è l’incarnazione materiale della stessa, ossia un cd. Cresciuto a pane e Timoria, sono all’antica: capisco il potenziale del digitale, ma preferisco il supporto fisico».
Il suo è un lavoro da solista, eppure nell’occasione non sarà l’unico ad esibirsi con l’amata chitarra. Giusto?
«Corretto. Detto che nell’album rispolvero alcuni brani incisi con vari musicisti o cantanti (Sergio Lorandi, Emanuele Bresciani, Manuel Merigo, Riccardo Maffoni, Serena Baratti, Silvia Figaroli, The Brandsingers, Viviana Laffranchi e Giusy Deiana), ho pur sempre un background da musicista di una band: per questo ho deciso di coinvolgere anche Elisa Albano e Franco Bosio con cui ogni tanto mi diletto come pianista nel sodalizio acustico Lost in brand».
Addentriamoci però meglio nel suo «The best»: cosa c’è?
«Trattandosi del “greatest hits”, ci sono 30 canzoni già pubblicate e due inediti (“Ragazzo degli anni Novanta” e “Sopra un letto di piume”, ndr). Non è stato facile scegliere tra le 60 composizioni del mio repertorio, ma alla fine sono contento del risultato: raccontano il mio amore per il territorio a diverse latitudini; dalle radici di casa fino al mondo dei Quattro Mori».
Cosa intende?
«Amo certo la Bassa bresciana, dove sono nato e vivo. Al contempo amo la Sardegna, motivo per il quale mi hanno definito ambasciatore di quella terra da cui mi sento adottato: sebbene non abbia legami di sangue, la frequento fin da bambino e ormai sono piuttosto conosciuto. In entrambi i casi mi piace dar valore alle persone, alle storie e alle peculiarità dei luoghi. Così ho percorso tremila chilometri per realizzare con Gianfranco Faini il videoclip di «Grande Lombardia» nel 2017 e di «Mia Sardegna» nel 2020; pezzi ovviamente ripresi nel disco pronto ad uscire».
Il suo presente scava dunque nel passato ma, richiamando il disegno inserito sul fondo della custodia del cd – ovvero una vignetta del fumettista Dario Viotti che la immortala su Fortuna Drago, personaggio immaginario del film «La Storia infinita» – dove crede che la porterà il futuro?
«Beh, ho già pronti 15 brani nuovi: ma essendo la musica solamente una grande passione, devo trovare il tempo di registrarli allo studio Phoenix di Castel Mella col mio producer Emilio Rossi. Sarebbe poi fantastico portarli live in scena con un gruppo».
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