Alex Britti al Chiari Music Festival: «Entusiasta di tornare sul palco»

«Il bluesman non pensa, il bluesman reagisce». Parola di Alex Britti, che un paio di settimane fa, a seguito di un’ospitata al podcast dello scrittore Daniele Rielli, ha acceso (suo malgrado) un’infiammata discussione.
Pomo della discordia le affermazioni con cui ribadiva orgogliosamente la sua mancanza di conoscenze musicali (teoriche), di aver sempre suonato a orecchio e di voler continuare su questa strada, imparando solo dall’esperienza per non perdere l’istintività del blues. Il discorso ha scatenato una guerra social spietata: studiare sì, studiare no, studiare come; dimenticandosi, forse, che la storia della musica è costellata di talenti «non scolarizzati» e che se il cantautore romano è, come dice lui, «il più bravo a suonare come Alex Britti», lo deve a chilometri e chilometri macinati sulla sei corde, impegno, sudore e pratica, cioè in soldoni semplicemente modi diversi di apprendere.
Mettendo da parte le discussioni, nel segno del blues il buon Britti arriverà oggi a Chiari per il Music Festival, aprendo con il botto la settima edizione della rassegna all’Istituto Salesiano San Bernardino di via Palazzolo 1. «Sono entusiasta di tornare sul palco anche quest’anno per il tour estivo che sarà estremamente variegato e variopinto – ha dichiarato Britti –. È sempre un’esperienza unica suonare dal vivo, sentire l’energia del pubblico, emozionarlo, farlo cantare e condividere la mia musica con così tante persone. Per questo ho pensato agli show come a una specie di "Best of" con tanti momenti diversi, da quelli più rock a quelli più blues».
Con il suo stile inconfondibile è sempre riuscito a mettere d’accordo tutti, gli amanti delle melodie leggere, conquistati fin dal successo di «Solo una volta (o tutta la vita)», della vittoria a Sanremo Giovani nel 1999 con «Oggi sono io» e delle hit pop come «La vasca», «Mi piaci», «7000 Caffè» e i cultori della sei corde, ammirati dal virtuosismo chitarristico coltivato fin dalla tenera età e cresciuto sui palchi italiani ed europei anche grazie ai concerti con grandi del blues come Paul Jones, Rosa King, Buddy Miles, Billy Preston, B.B. King.
Tra pop e blues
«Io ho sempre queste diverse sfumature, passo dal pop più mainstream con le canzoni e i tormentoni degli anni 2000-2010 fino ai pezzi recenti, più sofisticati e dalle atmosfere più rarefatte e più jazzistiche fino a dare dei bei colpi di chitarra blues e funk». Ricca di tonalità diverse è anche la scanzonata «Uomini», ultimo singolo pubblicato a maggio; un invito alla leggerezza contro gli stereotipi della mascolinità, che con le sue sonorità estive fa da traino al tour 2024 e sarà uno dei pezzi forti dello show clarense: «Saremo in tanti: la mia inseparabile chitarra, la batteria, il basso, le tastiere e le sequenze e il mio fantastico coro al femminile. Ci vediamo presto sotto il palco!».
In apertura a Britti si esibirà alle 20.15 la band di «Overground blues» Sacromud, per un concerto tra blues, rock, pop, roots music, soul e R&B. Biglietto 35 euro + dp.
Il festival proseguirà con Robert Jon & The Wreck e Gegè Telesforo con Big Mama Legacy lunedì 24 giugno, e con Eric Bibb e la Band of Friends degli ex musicisti di Rory Gallagher domenica 30. Info: 349.3589244.
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