Da Cortina a Milano-Cortina via Usa: una mostra verso le Olimpiadi 2026
«Olympic Winter Games™ Cortina 1956/2026» è il titolo della mostra allestita nelle sedi prestigiose del Consolato Generale d’Italia e dell’Istituto Italiano di Cultura (IIC) a New York e aperta al pubblico da ieri con la visita del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, accolto da numerose autorità diplomatiche italiane tra cui l’Ambasciatore Marco Peronaci, il Console Generale Fabrizio Di Michele, il Console Generale Aggiunto Cesare Bieller e la Console Aggiunta Alessandra Oliva, nonché dal direttore dell’IIC Claudio Pagliara. L’esposizione - rientrante nell'ambito dell'Olimpiade Culturale di Milano-Cortina 2026 - si propone di offrire al visitatore un suggestivo viaggio tra passato e presente attraverso i Giochi Olimpici Invernali di Cortina 1956 e i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 che faranno nuovamente accendere la torcia olimpica in Italia a vent’anni dai precedenti Giochi invernali di Torino.

Curata da chi scrive e da Roberto Chiarini ed Emanuela Scarpellini, la mostra è organizzata dal Consolato Generale d’Italia a New York, dal Centro Studi Repubblica Sociale Italiana di Salò in collaborazione con il MIC dell’Università degli Studi di Milano e dall’IIC, ed è stata resa possibile grazie anche al contributo di Regione Lombardia, al Technical Sponsor VPP Communication Factory e al supporto di Giangiacomo Calovini, membro della III Commissione per gli Affari esteri e comunitari.
Fratellanza universale
Il percorso espositivo, progettato insieme a Ilario Furloni, è declinato in inglese, italiano e nel linguaggio della comunicazione aumentativa alternativa (quest’ultimo realizzato da Mariangela Pezzotti). Mediante filmati, manifesti e fotografie d’epoca - messi a disposizione da importanti centri di conservazione non soltanto italiani (Centro Studi Olimpico di Losanna, Museo Salce di Treviso, Istituto Luce, Teche Rai, Centro Studi Rsi), il visitatore viene reso partecipe dello spirito di fratellanza universale che anima le Olimpiadi ampezzane nello scenario incantevole delle Tofane, del Cristallo e del Sorapiss tra preparativi e gare avvincenti, tra medaglie e vittorie.
La mostra è altresì l’occasione per apprezzare il Made in Italy condensato felicemente nelle avanguardistiche Torce dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, simboli dell’eccellenze della creatività e dell’imprenditorialità italiane. Le Torce - generosamente messe a disposizione dalla Fondazione Milano-Cortina 2026 - sono esposte lungo il percorso in via del tutto eccezionale. Sono state realizzate da Eni, premium partner di Milano Cortina 2026, in collaborazione con Versalis, official supporter dei Giochi. Eni e Versalis hanno scelto lo Studio Carlo Ratti Associati per lo sviluppo del design e il bresciano Cavagna Group per l’ingegnerizzazione e la produzione delle torce e dei suoi componenti.
La pubblicazione
Al visitatore è omaggiata una pubblicazione di sala - ideata graficamente da Filippo La Duca e Stefano Lucchetti - in modo che si estenda nel tempo il ricordo dei valori dello sport olimpico - altius, excellentia, inspiratio, respectus, citius, determinatio, fortius, amicitia, virtus, communiter, aequalitas - illustrati in questa esposizione (informazioni: info@centrorsi.it).
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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