«La stand-up comedy mi ha fatto scoprire la libertà in Romania»

«Pensavo di essere qui per ridere e invece mi sono messo a piangere». Si commuove Tiberio Cosmin, comico rumeno di casa a Roncadelle, sotto una pioggia di coriandoli dorati, quando Frank Matano, giudice di Italia’s got talent, schiaccia il pulsante del «golden buzzer» e lo manda direttamente in semifinale. Da lì alla finale (assieme alla comica 30enne nippo-bresciana Yoko Yamada, volto noto di Comedy Central) trasmessa ieri sera su Disney+.
Il suo segreto? Forse - spiega - è «dire la verità», o dar voce a pensieri comuni a molti, senza vergognarsi di essere «scorretto», con battute al vetriolo accompagnate da un sorriso bonario e disarmante. Per Frank Matano e gli altri giudici del talent show (Mara Maionchi, Khabi Lame, Elettra Lamborghini) scherza, con autoironia, sul luogo comune che vorrebbe i rumeni ladri, ma anche sulla Russia e sul reddito di cittadinanza in Italia.
Il suo stile è un misto di stand-up americana («il mio comico preferito è Norm Macdonald») e comicità rumena («facciamo battute veloci, le chiamiamo “colpo d’ascia”»). In semifinale a IGT il pubblico lo premia con una standing ovation, Mara Maionchi lo incoraggia dietro le quinte e Frank Matano quasi si commuove: «È incredibile che un comico faccia un pezzo in una lingua non sua con il ritmo che hai tu, sei ipnotico, un boxeur sul palco» commenta l’artista casertano prima di premere il pulsante dorato («golden buzzer»).
Parole in libertà
Tiberio scopre la comicità «con la stand-up comedy americana, che arriva in Romania negli anni ’90 e 2000. Si poteva parlare di sesso e puzzette - ricorda -, sembra una sciocchezza ma allora nel mio Paese significava dire quello che pensavi, senza filtri. Una sera urlai questa cosa al microfono e fu una liberazione». Incoraggiato dagli amici e dalla fidanzata di allora, vent’anni fa si lancia sul palco esibendosi poi con successo anche all’estero (Londra, Parigi) per varie comunità rumene. Decide però di assecondare la moglie e da cinque anni è in Italia.
Per arrotondare fa l’operaio per tre anni, poi l’incontro con i Pota Boyz, gruppo di attori della nostra città che mischia la «stand-up» (pezzi comici recitati) all’improvvisazione. L’incontro funziona, Tiberio inizia a recitare nella nostra lingua ed eccolo nel cast di IGT, dopo aver conquistato la vittoria del Festival Comicità Italiana 2023. Ieri la vittoria non è arrivata, ma Cosmin sarà il 18 ottobre al teatro Parioli a Roma, il 30 al Manzoni di Milano.
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