Cultura

Il 25 marzo 1994 nasce Dimitri Bisoli, capitano del Brescia

Nato a Cagliari ma nel 2016 arriva nelle Rondinelle. Figlio d'arte dell'ex giocatore Pierpaolo Bisoli
Dimitri Bisoli ritratto da Luca Ghidinelli
Dimitri Bisoli ritratto da Luca Ghidinelli
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Lo spazio che accoglie le vignette «in punta di matita» firmate da Luca Ghidinelli aggiunge un tocco nostrano e si fa guida alla scoperta (o riscoperta) di figure di oggi e di ieri di figli della Leonessa ai quali in occasione di ricorrenze più o meno note il vignettista bresciano dedica una sua tavola. E attraverso essa - che si guardi alla storia o al mondo dello sport, agli spettacoli o alla politica - i lettori possono con un sorriso rinnovare ricordi e conoscenze tutti squisitamente di marca bresciana.

Il 25 marzo 1994 a Cagliari nasce Dimitri Bisoli. giocatore, capitano e bandiera (come da illustrazione di Ghidinelli) del Brescia. Dimitri sin da ragazzino calca i campi di calcio attraverso le Giovanili del Foligno, del Cesena, del Cagliari e del Bologna. Nel 2013 esordisce tra i professionisti con il Prato, dove inanella 14 presenze, per poi passare al Santarcangelo nel biennio 2013-2015. Nella stagione 2015-2016 passa alla Fidelis Andria, per poi, nel 2016, approdare nelle Rondinelle. E' un prestito con diritto di riscatto. Il giovane ha buone qualità e viene inserito in rosa con il compito di mediano ed all'occorrenza mezz'ala. Dimitri dimostra di avere una buona personalità e questo fa sì che il Brescia a fine stagione lo riscatti dalla squadra pugliese e gli rinnovi il contratto fino al 2021.

L'esordio tra i titolari è sancito con un'ottima prestazione stagionale nella quale realizza sei goals ed altrettanti assist. E' l'anno della Promozione ed al giovane Bisoli viene riconfermato il posto da titolare in mediana. L'anno successivo, con il Brescia in Serie A, realizza, nel mese di febbraio la sua prima rete nella massima serie. Poco dopo è arrivato il Covid e con lui la sospensione per alcuni mesi delle manifestazioni sportive.

In quel periodo Dimitri si è distinto anche fuori dal campo. Infatti, fu volontario per la distribuzione di beni di prima necessità ad anziani che non potevano uscire. Si presentò presso la struttura preposta e disse semplicemente: «Eccomi» e da quel momento diede il suo contributo alla città, al di là di quanto fatto da giocatore. A giugno del 2020 riprende il campionato ed il 21 di quel mese subisce un grave infortunio domestico, lesionando il tendine rotuleo del ginocchio sinistro a causa di una brutta caduta sul gradino di casa, chiudendo in anticipo la stagione.

L'anno successivo, il 30 agosto, ad inizio campionato, causa il ritiro dai campi di calcio di Daniele Gastaldello, Dimitri diventa il Capitano delle Rondinelle. Dal 2016 ad oggi ha inanellato 194 presenze, con un bottino di tutto rispetto di 23 goal. Dimitri è «figlio d'arte» di Pierpaolo Bisoli, ex centrocampista delle Rondinelle negli anni '90. Da Bisoli padre a Bisoli figlio, entrambi sono entrati nel cuore dei tifosi delle rondinelle, per la professionalità, la passione e la serietà dimostrate sul campo.

Auguri Dimitri, a te ed al Nostro Brescia, per un futuro ricco di soddisfazioni.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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