«Ricordati il bonsai», il nuovo show de I Legnanesi a Desenzano

Dopo il successo delle passate stagioni, torna l’appuntamento con la comicità travolgente de «I Legnanesi», in scena con il nuovo, imperdibile spettacolo «Ricordati il bonsai». L’attesissimo show approderà venerdì 5 settembre in una location d’eccezione: lo splendido Castello di Desenzano, per una serata sotto le stelle all’insegna del divertimento, dei colori e della grande tradizione teatrale italiana.

Una nuova avventura

Sul palco, la mitica Famiglia Colombo – composta dall’irresistibile Teresa (Antonio Provasio), dalla frizzante Mabilia (Enrico Dalceri) e dal pacifico Giovanni (Italo Giglioli) – sarà come sempre affiancata dai personaggi del cortile e dagli immancabili boys, per dar vita a una nuova e divertentissima avventura che mescola tradizione e modernità in puro stile «Rivista all’italiana».

Questa volta, il tranquillo cortile lombardo si apre alle suggestioni dell’Estremo Oriente. Tutto ha inizio da un inaspettato invito: la cara amica Carmela chiede alla famiglia Colombo di partire per il Giappone per prendersi cura di un signore sconosciuto, con la promessa – non troppo velata –  di una futura eredità. Complice l’amicizia e la prospettiva di «diventare ricchi», i nostri accettano, dando il via a uno dei viaggi più assurdi e comici mai affrontati.

Fascino

Il Giappone, con la sua affascinante combinazione di antiche tradizioni e tecnologia futuristica, diventa il perfetto scenario per una girandola di gag, equivoci e momenti di pura comicità. Teresa, Mabilia e Giovanni dovranno affrontare sfide inaspettate, imparare a convivere con una cultura tanto distante dalla loro e, soprattutto, confrontarsi con se stessi, tra risate e situazioni surreali.

Ma il cuore delle radici lombarde saprà resistere a una terra così diversa? Riusciranno ad ambientarsi o la nostalgia li riporterà indietro, dove tutto ha inizio? Lo spettacolo, tra scenografie spettacolari, costumi scintillanti e musiche travolgenti, continua la grande tradizione de «I Legnanesi».