Cultura

Festival del Vittoriale 2022, annunciato anche Jeff Beck

La rassegna «Tener - a - mente» continua ad allargare il suo cartellone per i concerti estivi, dopo Paolo Nutini e tanti altri
Jeff Beck
Jeff Beck
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Il Festival «Tener-a-mente» arricchisce il suo palinsesto di concerti estivi. Infati, Jeff Beck torna - a quattro anni di distanza dal concerto tutto esaurito del 2018 - sul palco vista lago dell'Anfiteatro del Vittoriale per un evento speciale, lunedì 18 luglio, accompagnato da un ospite sensazionale, il cui nome verrà svelato nelle prossime settimane. Il concerto è parte del tour europeo che prenderà il via a maggio nel Regno Unito: questi spettacoli segnano il ritorno dell'icona della chitarra, inizialmente previsti nel 2020, prima del blocco pandemico che ne ha determinato la cancellazione.

I biglietti per il concerto saranno in vendita da domani 22 marzo alle ore 11. Per tutte le info è possibile consultare il sito www.anfiteatrodelvittoriale.it/

Finora i nomi annunciati sono quelli di Paolo Nutini, James Blunt, Steve Vai, The Tallest Man On Earth, Roberto Vecchioni, Kiwanuka, Diana Krall, Beth Hart e Fantastic Negrito. 

Chi è Jeff Beck

Con otto Grammy Awards vinti e sedici nominations che confermano a livello mondiale la bravura di un artista di straordinario livello, Beck è noto in tutto il mondo per la sua maestria alla chitarria. Nasce nel 1944 nel Surrey, in Inghilterra. Abile show-man, Jeff Beck forma nel 1968 il Jeff Beck Group (Rod Stewart alla voce, Ron Wood al basso, Nicky Hopkins al pianoforte, Mick Waller alla batteria), con il quale pubblica due album, 'Truth' e 'Beck-ola', entrambi molto ben accolti dalla critica musicale, ed ad oggi considerati antesignani dell’heavy metal. Beck chiude gli anni Sessanta semi immobilizzato in seguito a un incidente automobilistico e, successivamente, dopo aver rifiutato un ruolo nei Rolling Stones ed in seguito alla dipartita di Stewart e Wood, da nuova vita al Jeff Beck Group con Clive Chapman al basso, Max Middleton alle tastiere, Cozy Powell alla batteria e Bob Tench alla voce. Una nuova direzione artistica accompagna la rinata formazione, la quale prende derive pop, rock, rhythm’n’blues e jazz, anticipando il concetto di musica fusion. Pubblicano due album nei primi anni Settanta, sciogliendosi poco dopo. Nel 1972 Jeff Beck dà vita al power trio Beck, Bogert & Appice, incidendo un solo singolo di successo, una cover di 'Superstition' di Stevie Wonder.

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