Cultura

È boom per «L’Eden d’estate»: il cinema resta al Viridarium fino a metà settembre

Media giornaliera di 140 spettatori, più 70,4% rispetto al 2019: la stagione si prolunga
Viridarium affollato durante una delle proiezioni - Foto tratta dalla pagina Facebook del Nuovo Eden
Viridarium affollato durante una delle proiezioni - Foto tratta dalla pagina Facebook del Nuovo Eden
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«L’Eden d’Estate» rilancia e raddoppia. Fondazione Brescia Musei ha presentato ieri la seconda parte del cartellone cinematografico, che trova suggestiva (e fresca) collocazione nel Parco del Viridarium, al cittadino Museo di Santa Giulia, via dei Musei 81; e ha pure snocciolato le cifre relative fatte registrare finora dalla proposta di cinema sotto le stelle, avviata lo scorso 18 giugno e che terminerà l’11 settembre: all’attivo ci sono già 31 proiezioni, con oltre 4.200 presenze, per una media giornaliera pari a 140 spettatori, che significa +70,4% rispetto all’annata pre-pandemica 2019.

Numeri che sono fonte di grande soddisfazione, tanto che Francesca Bazoli - presidente di Fondazione Brescia Musei - commenta: «Il bilancio del primo mese di attività dimostra il grandissimo bisogno del pubblico di un’offerta culturale audiovisiva di qualità e l’assoluto gradimento del connubio tra proposta museale e cinematografica. Per cui, annunciamo un’offerta ancor più forte fino a metà settembre».

Format vincente

Il format (che vince) non si cambia, e continua allora a fondarsi su un calibrato mix tra classici del cinema restaurati, grandi titoli della stagione passata, film indipendenti italiani e opere «d’essai», integrando inoltre commenti musicali dal vivo, incontri con registi e critici, nonché aperitivi a tema, visite guidate a mostre e musei (in abbinamento alle proiezioni), tour delle «sale scomparse». E reitera, ovviamente, l’apprezzato spazio Food & Drinks, che supporta la visione con la ristorazione. L’anteprima da segnalare è «Tuesday Club - Il talismano della felicità» della svedese Annika Appelin (sarà programmato mercoledì 3 agosto), mentre le prime visioni cittadine sono legate ad opere nazionali come «Koza Nostra» di Giovanni Dota e «Criminali si diventa» di Trovellesi & Tarabelli (4 agosto), «Il muto di Gallura» di Matteo Fresi (11 agosto), «Mondocane» di Alessandro Celli (18 agosto), «Le voci sole» di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi con Giovanni Storti in libera uscita dal trio Aldo, Giovanni e Giacomo (30 agosto).

Tra i film restaurati si vola altissimo con «Il padrino» di F.F. Coppola e «Il servo» di Joseph Losey, ma ci si diverte pure con «L’amante» di Sautet e lo spaghetti-western «Lo chiamavano Trinità».

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Evento speciale

L’evento speciale (il 1º settembre) è una chicca per cinefili: sullo schermo, «L’uomo con la macchina da presa» (1929), capolavoro del russo Dziga Vertov, musicato dal vivo dal duo Pilia & Spaccamonti. Infine, selezione del meglio dell’anno, dai premiatissimi «Il male non esiste» e «La scelta di Anne», passando per «Nostalgia», «The Last Duel», «Diabolik», «Le illusioni perdute», «Esterno notte».

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