Cultura

La diga del Vajont: Nunzia Vallini a «Il giorno e la storia»

Dal 6 al 12 ottobre la direttrice del Giornale di Brescia e di Telettuto commenterà alcune ricorrenze nell’ambito del programma di Rai Cultura firmato da Giovanni Paolo Fontana
La direttrice del Giornale di Brescia, Nunzia Vallini
La direttrice del Giornale di Brescia, Nunzia Vallini
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«Quello del Vajont non è stato un disastro naturale, causato da eventi eccezionali o imprevedibili, ma si è trattato del prezzo devastante di una serie di sottovalutazioni, intrecci oscuri, interessi economici, silenzi e omissioni. Ancora oggi il Vajont insegna che lo sviluppo senza responsabilità può trasformarsi in catastrofe e che la voce di chi conosce bene la montagna – perché la vive e la abita – va sempre ascoltata e mai soffocata. Non a caso le 25mila pagine degli atti del processo sul disastro del Vajont sono state iscritte nel registro Unesco Memory of the World, appunto fonte e monito della memoria mondiale».

Così la direttrice del Giornale di Brescia Nunzia Vallini ricorda il disastro del Vajont che, il 9 ottobre 1963, provocò duemila vittime. È una delle ricorrenze della settimana dal 6 al 12 ottobre da lei scelte e commentate per il suo ritorno come editorialista a «Il giorno e la Storia», il programma di Rai Cultura firmato da Giovanni Paolo Fontana, in onda tutti i giorni alle 00.10, 8.30, 11.30, 14.00 e 20.10 su Rai Storia, con repliche anche su Rai5.

Gli altri appuntamenti

La settimana si apre, lunedì 6 ottobre, tornando al 1973, quando le truppe siriane attaccano sul Golan e l’esercito egiziano attraversa il canale di Suez. Dopo un’iniziale avanzata delle truppe arabe, il conflitto volge a favore dell’esercito israeliano. Martedì 7 Vallini ricorda l’assassinio della giornalista russa Anna Politkovskaya nota in tutto il mondo per i suoi reportage sugli orrori della guerra in Cecenia. I mandanti dell’omicidio, nel 2006, restano ignoti.

Fiori sotto l'immagine di Anna Politkovskaya - © www.giornaledibrescia.it
Fiori sotto l'immagine di Anna Politkovskaya - © www.giornaledibrescia.it

Mercoledì 8 ricorre il giorno in cui, nel 1895, nasce a Buenos Aires Juan Domingo Peron, presidente dell'Argentina dal 1946 al 1955 e dal 1973 al 1974, marito della popolarissima Evita e fautore di una «terza posizione», tra capitalismo e comunismo. Giovedì 9, il pensiero va al disastro del Vajont, mentre venerdì 10 la direttrice del Giornale di Brescia commenta l’istituzione della Giornata mondiale contro la pena di morte, nel 2003.

Sabato 11 è il giorno in cui, nel 1960, nasce l’appuntamento politico «Tribuna elettorale»: un grande successo di pubblico, al quale farà seguito l’altrettanto fortunata «Tribuna politica». La settimana di Nunzia Vallini si chiude domenica 12 ottobre tornando al 1946, quando il governo De Gasperi adotta il Canto degli italiani – l’Inno di Mameli - come inno nazionale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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