Cultura

Da Rischiatutto alla sagrestia, il campione che diventò prete

Torna una delle trasmissioni che hanno fatto la storia della tv. E che «consacrò» don Gianfranco
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Ve lo ricordate? Restò campione di Rischiatutto per otto settimane. Fu sconfitto, o meglio decise di sbagliare l’ultima domanda (era insofferente a quella grande popolarità), giovedì 26 novembre 1970. Vinse in tutto più di 16 milioni di lire, in anni in cui un frigorifero costava 28mila lire e un arredamento per tutta la casa 450mila lire.

È Gianfranco Rolfi, originario di Roncadelle. Allora era operaio in un'azienda roncadellese che produceva piccoli elettrodomestici. Oggi è il parroco di San Felice in piazza a Firenze. Non a caso, quindi, si presentò negli studi televisivi della Rai sulla storia della Chiesa.

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Stasera e sabato 22, alle 21.20, su Rai1 torna la trasmissione che tenne incollati ai televisori milioni di italiani.

Oggi di Rischiatutto don Gianfranco non parla volentieri: «Nella mia mente è un ricordo talmente lontano che sembra appartenere a un’altra vita». Ma quel tempo continua a occupare un posto speciale nel suo cuore, anche per un debito di riconoscenza verso tutto quello che è arrivato dopo. Nel 2009, durante una messa, invitò i fedeli a pregare per Mike Bongiorno, scomparso da pochi giorni. «Se sono parroco - disse - in fondo è anche per merito suo»

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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